Simone Avondetto è un giovane atleta che ha già ottenuto diverse soddisfazioni e che lo scorso anno ha fornito un apporto rilevante anche alla nazionale. Quest’anno nelle due sole prove di Coppa del Mondo ha confermato ottime prestazioni ed è senz’altro destinato a regalare ancora tante soddisfazioni, nel frattempo lo abbiamo intervistato.
Età: 20 anni.
Vive a: San Secondo di Pinerolo (TO).
Musica preferita: Rap Trap americano.
Hobby: cucinare.
Percorso preferito: Lenzerheide (Svizzera).
MTB-VCO: Ciao Simone, ci dici quando e perché hai cominciato ad andare in mountain bike?
Simone Avondetto: Ciao, ho iniziato ad andare in MTB sin da bambino dato che i miei genitori già la praticavano.
MBV: Ti ricordi qual è stata la tua prima gara e com’è andata?
SA: Non ricordo quando e dove ho corso la prima gara, di sicuro ero molto piccolo e vicino a casa.
MBV: Un bilancio molto positivo per te quello del 2019. Partiamo subito dai Campionati Italiani XCO di Lamosano, dove hai conquistato la medaglia di bronzo. Com’è andata quella gara?
SA: Era una gara molto dura con tanta salita. Siamo rimasti dopo pochi giri io, Gioele, Juri e Alessio e ci siamo giocati tutto nell’ultimo giro. Alla fine è arrivato un bronzo.
MBV: Pochi giorni dopo sei andato poi a Brno dove agli Europei hai colto altri ottimi risultati: argento nel Team Relay e 6° nell’XCO. Cosa ci racconti di quella esperienza?
SA: È stata una bellissima esperienza soprattutto perché era la mia prima staffetta con la nazionale. Invece la gara Under 23 è stata molto combattuta visto il percorso veloce, ma è stato molto bello correre fianco a fianco con i miei compagni di nazionale per tutta la gara.
MBV: Ai Mondiali Team Relay di Mont-Sainte-Anne sei stato il primo a partire, poi cosa è successo?
SA: Ho fatto il primo giro e ho commesso qualche errore di troppo purtroppo ma i miei compagni sono stati fantastici e abbiamo mancato il podio per pochi secondi.
MBV: Sempre in Canada, poi, il mese successivo ti sei preso la bella soddisfazione di finire 12° ai Mondiali XCO, su 70 partenti. Sei soddisfatto del risultato?
SA: Sì sono molto soddisfatto del mio risultato, ho perso qualche posizione durante l’ultimo giro che mi ha fatto perdere la top ten ma per essere il mio primo mondiale da Under 23 sono molto contento.
MBV: Anche in Coppa del Mondo ti sei messo in evidenza chiudendo al 9° posto finale tra gli Under 23 e primo degli italiani. Che esperienza hai accumulato in Coppa?
SA: Le gare di Coppa del Mondo sono molto speciali. Le emozioni che regala la coppa non te le dà nessun’altra gara. È stato molto utile essere presente in tutte le prove, sicuramente sarà d’aiuto per centrare qualche buon risultato nei prossimi anni.
MBV: Quest’anno, dopo lo stop forzato per l’emergenza Covid, sei partito subito bene chiudendo la Swiss Epic al 10° posto con Toneatti. Hai in programma di partecipare ad altre marathon così lunghe?
SA: Sì io e Davide abbiamo fatto una bella gara e siamo molto soddisfatti. Mi sono divertito molto e sicuramente tornerò a partecipare a gare simili ma per il momento mi concentrerò sulla stagione XC, poi si vedrà.
MBV: Cosa ti passa per la testa quando sei sulla start line?
SA: Non molto, sono super concentrato sulla gara e sulla partenza che è una parte fondamentale della corsa.
MBV: Hai un tuo idolo nel mondo del cross country?
SA: Sì mi è sempre piaciuto molto Jaroslav Kulhavy.
MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?
SA: Dipende molto dal periodo comunque normalmente tra le 15 e le 20 ore alla settimana.
MBV: Domanda a bruciapelo: tra XC e marathon cosa scegli e perché?
SA: XC… percorsi più tecnici e divertenti e poi l’atmosfera che si può trovare a una coppa del mondo o a un mondiale non si trova alle marathon.
MBV: Ci descrivi la bici che utilizzi in questa stagione?
SA: Utilizzo la nuova Trek Supercaliber con il particole ammortizzatore IsoStrut. La bici è equipaggiata con componentistica FSA, sospensioni Fox, trasmissione SRAM AXS, sella Fizik, freni Magura, pedali Crankbrothers, ruote Enve e pneumatici Pirelli.
MBV: Nessuno si sarebbe aspettato una stagione agonistica come questa, stravolta dall’emergenza Covid-19. La Coppa del Mondo è stata decimata, due sole gare ma in entrambe ti sei messo in evidenza con un 5° e un 15° posto. E questa settimana ci sono i Mondiali…
SA: Questa settimana ci sono i mondiali e vengo da due buone prove di Coppa del Mondo che mi danno fiducia. Il percorso del mondiale si adatta abbastanza alle mie caratteristiche quindi spero di fare una bella gara.
MBV: Grazie dell’intervista Simone ed in bocca al lupo per questo 2020!
SA: Grazie a voi, un saluto ai lettori e crepi il lupo!
(Foto© Michele Mondini)