Si parte dalla stazione ferroviaria di Raron, giusto per fare qualche chilometro di riscaldamento sulla piana del Rodano.
Ci si trasferisce, poi, su stradine secondarie semideserte a Steg, dove si inizia a salire sull’ampia e trafficata strada che sale verso la Loetschental ed il traforo ferroviario di Kandersteg.
Percorriamo poco più di un chilometro prima di svoltare in prossimità di un tornante in direzione di Hohtenn mt 817, con il suo caratteristico e futuristico campanile.
Si sale ancora sino ad incontrare la stazione e la linea ferroviaria del Lotschberg e poi – su pendenze più pronunciate – i piccoli borghi di Ladu mt 1354 e di Tatz mt 1485, affacciati con splendida vista su tutta la valle del Rodano.
Le ultime fatiche ci accompagnano sino a Mattachra mt 1780, una splendida radura punteggiata di larici ed una stalla isolata, null’altro(si può proseguire ancora per poche centinaia di metri su strada a fondo naturale che va a morire poco più a monte in corrispondenza di uno spiazzo, non ne vale la pena…).
Sulla radura di Mattachra una piccola croce lignea su di un poggio dominante l’intera vallata rappresenta un ottimo punto per rifocillarsi e crogiolarsi sotto un sole che – a dispetto del calendario – scalda piacevolmente le ossa.
Sin qui la gita non ha offerto grosse emozioni, a dire il vero: non si è toccato un solo metro di sterrato, anche se la salita non è stata mai monotona. Ma il bello arriva con la discesa, tecnica ed impegnativa il giusto senza mai essere estrema: richiede buone doti di guida e decisione nell’affrontare un terreno piuttosto smosso e roccioso, irto di ostacoli.
Si attraversano alcune placconate rocciose un po’ esposte in cui occorre prestare la dovuta attenzione. La segnaletica è ineccepibile, basta seguire le indicazioni per Niedergesten: si ripassa per il borgo di Tatz e si continua in un susseguirsi ininterrotto di tornantini fino ad un bivio a q 1238 (crocefisso): qui si svolta a sinistra, si passa sotto alla linea ferroviaria sino ad incrociare due bisses prosciugate.
Con un ultimo ed impegnativo tratto roccioso si piomba a valle a Niedergsteln con la sua caratteristica chiesetta addossata alla parete rocciosa. Gita molto bella in conclusione: certo, per rimanere in zona Varneralp è decisamente molto più remunerativa e varia, ma se si vuole provare qualche emozione in più in discesa allora non posso che consigliarverla.
Testo e foto di Fabrizio Godio