Nella riunione del 10 e 11 giugno in videoconferenza, il comitato direttivo della Unione Ciclistica Internationale (UCI) ha adottato una serie di decisioni, in particolare per quanto riguarda l’aggiornamento del calendario internazionale a causa degli effetti della pandemia di coronavirus e il rafforzamento della lotta contro il doping.
Per quanto riguarda le discipline fuoristrada, i campionati mondiali UCI Mountain Bike Marathon 2021 che avrebbero dovuto svolgersi a Manizales (Colombia) sono stati assegnati all’Elba (Italia). La data dell’evento sarà annunciata in una fase successiva.
L’UCI nella sua comunicazione odierna precisa che a causa della pandemia diversi Campionati del mondo UCI non saranno svolti nel 2020. Tenendo conto di questa situazione senza precedenti, il direttivo ha deciso, in via eccezionale, che i campioni del mondo che non sono in grado di difendere il loro titolo quest’anno potranno indossare la maglia arcobaleno fino alla prossima edizione dei rispettivi mondiali.
Approvate anche diverse modifiche normative che riguardano diverse discipline. Tali modifiche verranno incluse in un’edizione speciale della newsletter UCI, che sarà pubblicata nei prossimi giorni e resa disponibile sul sito web della Federazione internazionale. Approvato anche il Rapporto finanziario 2019, che sarà pubblicato entro il 30 giugno insieme al Rapporto annuale UCI 2019 completo.
In vista della ripresa della stagione ciclistica 2020, il professor Xavier Bigard, direttore medico dell’UCI, ha delineato i protocolli sanitari per la ripresa delle corse. Questi protocolli sono stati realizzati da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di diversi membri rappresentanti di tutte le componenti che operano nel ciclismo. Includono misure da attuare in tre situazioni, corrispondenti a diversi livelli di gravità della pandemia; le misure devono essere implementate dagli organizzatori e dalle squadre e riguardano il periodo precedente agli eventi, le gare effettive e il periodo successivo agli eventi. La pubblicazione di questi protocolli verrà comunicata la prossima settimana.
Per quanto riguarda l’antidoping, il comitato di gestione dell’UCI ha confermato la sua decisione adottata nella riunione precedente del 31 gennaio 2020 di trasferire le attività operative del suo programma antidoping all’Agenzia internazionale per i test (ITA) dal 1° gennaio 2021. Approvato il contratto tra UCI e ITA. Dal 1° gennaio 2021 ITA assumerà il mandato attualmente affidato alla Cycling Anti-Doping Foundation (CADF).
Più specificamente, un’unità dedicata al ciclismo all’interno dell’ITA, composta principalmente da ex dipendenti CADF, si occuperà dell’attuazione del programma antidoping dell’UCI, con il supporto e l’esperienza di tutti i dipartimenti dell’ITA.
La prossima riunione del diretti dell’UCI si svolgerà il 22-24 settembre 2020 a Montreux (Svizzera) durante i campionati mondiali di ciclismo su strada UCI Aigle-Martigny 2020.