Giornata mondiale della bici: oggi più che mai attuale

Oggi, mercoledì 3 giugno, è la Giornata Mondiale della Bicicletta, istituità dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 12 aprile 2018, riconoscendo l’unicità, la longevità e la versatilità della bicicletta, che è stata in uso per oltre due secoli ma che, soprattutto in questo momento, appare il mezzo di trasporto del futuro.

L’ONU, nell’istituire la ricorrenza, ha messo in evidenza i vantaggi della bicicletta: mezzo di trasporto semplice, economico, affidabile, pulito, ecologico, sostenibile e in grado di favorire la salute di tutti. La stessa organizzazione mondiale ha recentemente evidenziato come la bicicletta rappresenti un fattore chiave per il recupero post-COVID-19; inoltre, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente ha ricordato che gli investimenti in pedoni e ciclisti – che spesso costituiscono la maggioranza dei cittadini in una città – possono salvare vite umane, aiutare a proteggere l’ambiente e sostenere la riduzione della povertà.

Per celebrare la terza edizione della Giornata mondiale della bicicletta si è mossa anche l’Unione Ciclistica Internazionale, a nome di tutto il movimento ciclistico, realizzando diverse attività digitali durante il giorno: una corsa virtuale con Zwift, la campagna #CyclingActsofKindness di World Bicycle Relief, oltre ad un’intensa attività social.

In Italia, anche grazie ai contributi governativi, si è confermato in questi mesi un trend in essere già da qualche anno. I dati parlano di una crescita, nel 2020, di oltre il 25%, con una previsione di vendita di oltre 400.000 biciclette (fonte Sole 24 Ore). Già in molte città si vedono gli effetti, con un aumento delle bici circolanti; diversi Comuni in questi mesi si stanno impegnando a ridisegnare percorsi protetti e piste ciclabili.

La bicicletta, in ultimo ma non certamente meno importante, appare anche il mezzo più sicuro per rilanciare il turismo nel nostro Paese, comparto questo messo in seria difficoltà dalla pandemia e dall’impossibilità di spostarsi liberamente. Sul turismo all’aria aperta, slow, con la bicicletta muscolare o a pedalata assistita stanno investendo numerose località per realizzare un’offerta di vacanza salutare e divertente.

Ma ancora tanto si deve fare, soprattutto in nome della sicurezza. Da questo punto di vista è emblematico lo sfogo di Vittoria Bussi, detentrice del record dell’ora femminile, che proprio qualche giorno fa ha affidato il suo sfogo ai social per denunciare ancora i tanti rischi a cui va incontro in occasione dell’allentamento quotidiano su strada.

La Federazione da tempo è impegnata, attraverso un dialogo costante con le Istituzioni, a sostenere tutte quelle proposte a livello legislativo che mirano ad aumentare la sicurezza (dalla proposta di legge per 1,5 metri, alla riscrittura del nuovo codice della strada) e a promuovere la cultura della bicicletta come stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente.

A maggior ragione rinnova il suo impegno in questo giorno, in cui tutto il mondo festeggia una delle più semplici e geniali invenzioni dell’uomo: un mezzo che ha una lunga storia e un futuro tutto da conquistare.