Sono passati un po’ di anni da quando ha tagliato il suo primo traguardo in gara. Nonostante ciò Eva Lechner ha ancora tanta grinta e soprattutto tanta passione per la mountain bike e per il ciclocross, lo dimostrano i successi che continua a conquistare.

Età: 34.

Vive a: Appiano (BZ).

Musica preferita: Pop Rock mix.

Hobby: i suoi cavalli, disegnare.

Percorso preferito: Namur – Belgio (ciclocross), Nove Mesto – Repubblica Ceca (cross country).

MTB-VCO: Ciao Eva, ci dici quando e perché hai cominciato ad andare in mountain bike?

Eva Lechner: Quando ero piccola avevo sempre il sogno di partecipare un giorno ad un mondiale o olimpiade e quindi anche a praticare uno sport a livello agonistico. Così ho proprio cercato lo sport giusto e ne ho provati diversi, però ai miei tempi nel mio paese non c’era tanto e così ho fatto principalmente sport a squadre tipo pallavolo, pallamano, pallacanestro, ecc.. Ma ho capito subito che nessuno di questi era il mio sport.

Da bambina ho comunque sempre seguito Tour de France e Giro d’Italia con il mio papà ed ero tifosa di Marco Pantani. La bici stessa mi piaceva sempre da piccola, però conoscevo solo la strada e non conoscevo nessuno. Poi visto che avevo sempre solo la bici usata di mia sorella volevo per forza una nuova bici per me e visto che i miei non avevano tanti soldi ho deciso di andare a lavorare e poi comprarmi una bici nuova. Avevo 15 anni in quel periodo. Sono andata in negozio e lì ho conosciuto il mio primo allenatore che mi invitava ad un allenamento e poi mi parlava anche delle gare di mtb. Io volevo partecipare subito e infatti mi è piaciuto sin dal primo momento. Avevo trovato il mio sport!

MBV: Ti ricordi qual è stata la tua prima gara e com’è andata?

EL: La prima gara è stata a Villa Lagarina, a Rovereto, e nella mia categoria (Allieva 2° anno) c’ero solo io e quindi ho vinto. Mi ricordo solo che ho fatto tantissima fatica, però mi sono anche divertita.

MBV: Un bilancio più che positivo per te quello del 2019. Un anno che era iniziato già molto bene con la conquista del successo finale agli Internazionali d’Italia Series e poi è proseguito con la medaglia d’argento ai Campionati Italiani di Chies d’Alpago.

EL: Sì dai, abbastanza dopo l’anno prima. Soprattutto sono riuscita di nuovo ad entrare nelle prime 10 in Coppa del Mondo. Sono contenta di aver vinto per la prima volta gli Internazionali d’Italia, però il secondo posto ai Campionati Italiani è stata più una delusione dopo tutte le vittorie agli Italiani negli scorsi anni.

MBV: Agli Europei di Brno poi sei entrata nella top 10 chiudendo con un ottimo 8° posto. Ci racconti la tua gara?

EL: Ma ero partita bene e per tutta la gara ero intorno ai primi 5, poi verso la fine purtroppo ho perso un pochettino, però in generale non era male come gara.

MBV: Un po’ meno bene ai Mondiali di Mont-Sainte-Anne, dove comunque hai sfiorato la top 20. Che ci racconti di quella gara?

EL: Sì infatti il mondiale è andato meno bene. Ero partita ok poi però ancora in fase di partenza sono stata tirata giù da un’altra e la mia bici si è incastrata con un’altra bici, costandomi un po’ di tempo per riprendere la bici e ritornare in gara. Poi è stata tutto di recupero ed ovviamente mi è costato un po’ di energie, soprattutto mentale. Purtroppo non sono riuscita a fare di più ed è stata una delusione per me.

MBV: A fine anno cambio di casacca, poi con l’anno nuovo gli ottimi risultati nel ciclocross, con il titolo italiano a Schio e il 7° posto ai Mondiali di Dubendorf. Ti trovi più a tuo agio nel ciclocross o nella mountain bike?

EL: Ma devo dire che il ciclocross con gli anni mi piace sempre di più però amo tutte e due le discipline ed è difficile dire quale mi piaccia di più. Poi essendo in una squadra belga per il ciclocross ho fatto anche tutto l’inverno proprio in Belgio ed è una disciplini che mi affascina tanto e mi fa anche divertire. Però la mtb è la disciplina con cui ho iniziato.

MBV: Il 2020 sembrava iniziato davvero bene per te. Dopo i successi nel ciclocross è arrivata anche la vittoria all’Andalucia Bike Race. Cosa ci racconti di questa esperienza?

EL: Sì era iniziato davvero bene con la vittoria all’Andalucia Bike Race. E’ stata una bellissima esperienza però anche tanto dura. Soprattutto mi ero ammalata prima delle ultime due tappe e quello è stato davvero durissimo però proprio per questo sono ancora più contenta di avercela fatta. Poi ovviamente era bello vincere per la mia nuova squadra Trinx Factory Team. Adesso speriamo che possiamo fare comunque qualche gara in questa stagione.

MBV: Secondo te cosa è cambiato maggiormente nel settore agonistico negli ultimi anni?

EL: Sicuramente tante cose però tutto il movimento è diventato ancora più specifico e professionale in tutti i lati. Poi sono cambiati anche tanto i percorsi. Sono molto meno naturali e sempre più tecnici con dei passaggi estremi ed i giri più corti per renderli più attrattivi per gli spettatori. Poi le gare sono diventate sempre più corte.

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MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?

EL: Intorno a 1-3 ore e poche volte anche 4 ore. Faccio tanti lavori specifici ed intensi perché le gare sono anche intense e corte. Poi ci sono anche i periodi in cui faccio distanza e più ore, ma anche allenamenti a corpo libero ovviamente.

MBV: Ci descrivi la bici che hai utilizzato ad inizio stagione?

EL: E’una bici Trinx, che è una marca cinese. L’azienda vuole crescere anche in tutto il mondo e per questo volevano creare una squadra internazionale. In Cina comunque vendono quasi 1,5 milioni di bici all’anno. La mia bici è montata tutta Shimano XTR a 12 velocità, con ruote CYP e forcella Rock Shock SID. Poi sella Selle Italia e gomme Maxxis. Il peso è intorno ai 9 kg, con ruote da gara.

MBV: Nessuno si sarebbe aspettato una stagione agonistica come questa, stravolta dall’emergenza Covid-19. Pensi che ci sarà ancora modo di realizzare qualche altro obiettivo che ti eri posta quest’anno?

EL: E’ difficile dire cosa si farà ancora. Spero che ci saranno ancora gare di mtb, in caso contrario mi concentrerò direttamente sulla stagione di ciclocross che avrei affrontato comunque, sperando che ci sarà almeno quella.

MBV: Grazie dell’intervista Eva ed in bocca al lupo per questo 2020!

EL: Grazie a voi e crepi!