La Superlight è uno dei modelli storici del brand Santa Cruz, visto che è entrata nel suo catalogo nel lontano 1999 e vi è rimasta fino a qualche anno fa, subendo quindi diverse evoluzioni nel tempo ma mantenendo comunque inalterata negli anni la sua connotazione da full da cross country fino a sfociare nel trail ride, grazie alla possibilità di adottare una forcella avente fino a 120 mm di corsa, sebbene al posteriore mantenesse un’escursione pari a 100 mm.
Lo schema di sospensione era il classico VPP (Virtual Pivot Point) di Santa Cruz, che vedeva il carro ammortizzato in pezzo unico e collegato direttamente all’ammortizzatore.
Il telaio era realizzato in alluminio 6069-T6 con lavorazione delle tubazioni per idroformatura, tra l’altro dotate anche di spessore differenziato oltre che di opportuni rinforzi nelle zone più sollecitate, come ad esempio in corrispondenza del nodo sterzo.
La Superlight era offerta nel solo telaio con ammortizzatore Fox RP23, al prezzo di € 1.649. Ci si poteva quindi sbizzarrire con un allestimento leggero prettamente da XC, quindi con forcella da 100 mm di corsa e componenti dal peso ridotto, oppure optare per una forcella da 120 mm di corsa e componenti più robusti se la si voleva sfruttare più a livello escursionistico.
Geometrie
Taglie disponibili: | S-M-L-XL |
Tubo sella: | 413-445-495-533 mm |
Orizzontale virtuale: | 553-584-610-635 mm |
Angolo sterzo: | 71° (70°) |
Angolo piantone: | 74°-73,5°-73,5°-73,5° (73°-72,5°-72,5°-72,5°) |
Altezza movimento centrale: | 312 mm (318 mm) |
Standover: | 709-729-732-737 mm (721-741-744-749 mm) |
Tubo sterzo: | 89-99-109-130 mm |
Carro posteriore: | 424 mm |
Passo: | 1041-1069-1095-1120 mm |
(tra parentesi valori riferiti ad una forcella da 120 mm di corsa)
Pro
La Superlight sfoggiava un’ottima risposta alla spinta sui pedali, grazie allo schema di sospensione che non innescava particolari oscillazioni nel carro. In discesa utilizzandola con una forcella da 120 mm di corsa si aveva quasi la sensazione di pedalare un mezzo da all mountain, tanto era valido il bilanciamento complessivo del mezzo.
Contro
Se portata al limite sui fondi più sconnessi si poteva avvertire in frenata una leggera perdita di aderenza, dovuta allo schema di sospensione che, per il suo particolare disegno, era messo un po’ in crisi dall’azione del freno posteriore.