Fino al 2010 il catalogo GT prevedeva proposte per il cross country, marathon, all mountain e downhill. Mancava, però, nella sua gamma un mezzo trail ride, ovvero specifico per quei biker desiderosi di avere una mtb in grado di sapersela cavare sui sentieri tecnici ma che allo stesso tempo fosse ancora in grado di scalare con facilità le ripide salite.
L’anello mancante era la Sensor, presentata quell’anno da GT e proposta con un’escursione alla ruota posteriore pari a 120 mm in abbinamento ad una forcella da 120 mm di corsa.
Il telaio era realizzato con tubazioni in alluminio EV6, a triplo spessore e idroformate. Lo schema di sospensione era l’Independent Drivetrain, che in quel periodo contraddistingueva le full a marchio GT. Il movimento centrale era fissato ad una bielletta, a sua volta vincolata al carro invece che al triangolo principale. La bielletta, però, era anche collegata al tubo obliquo, tramite un particolare raccordo che consentiva al movimento centrale di non variare la sua posizione in fase di compressione. L’obiettivo dello schema era di avere una buona capacità di assorbimento degli impatti ed, al tempo stesso, ridurre in maniera consistente i fenomeni di pedal kickback, ovvero le interferenze tra la pedalata ed il funzionamento della sospensione, sostanzialmente un buon compromesso tra capacità di assorbimento delle asperità ed efficienza di pedalata.
Nel suo anno di nascita la Sensor era declinata in due allestimenti, Sensor 1.0 e Sensor 2.0. La Sensor 1.0, top di gamma, proponeva forcella Fox 32 F120 RL, ammortizzatore Fox Float RP23, ruote assemblate con cerchi WTB Speed Disc, mozzi Shimano Deore XT e 32 raggi, gomme Kenda Nevegal 2.1″, freni Shimano Deore XT con dischi da 180/160 mm, trasmissione Shimano Deore XT con cassetta pignoni 11-34T e guarnitura Truvativ Stylo 44/32/22T, manubrio Ritchey Pro Rizer da 670 mm di larghezza, attacco manubrio Ritchey oversize da 110 mm di lunghezza, reggisella Ritchey Comp e sella WTB Rocket V Comp. Per un prezzo complessivo di € 2.699.
Geometrie
Taglie disponibili: | S-M-L |
Tubo sella: | 448-484-509 mm |
Orizzontale virtuale: | 560-589-612 mm |
Angolo sterzo: | 69,5° |
Angolo piantone: | 73° |
Altezza movimento centrale: | 333 mm |
Standover: | 723-750-772 mm |
Tubo sterzo: | 110-120-140 mm |
Carro posteriore: | 424 mm |
Passo: | 1062-1091-1116 mm |
Pro
La risposta alla spinta sui pedali era eccellente, grazie al particolare schema di sospensione, al punto da non richiedere l’attivazione della piattaforma stabile di pedalata agendo sull’ammortizzatore. Buona la reattività mentre in discesa la Sensor sfoderava l’ottima sensibilità della sospensione, che la faceva mantenere sempre incollata al terreno.
Contro
In salita non era proprio una scheggia a causa del peso non molto contenuto (la Sensor 1.0 dichiarava in taglia L 12,9 kg), ma si saliva comunque con regolarità.