Qualche tempo fa mi trovai incollato al monitor a seguire la WorldCup UCI in Hafjell, Svezia, come ogni pilota di downhill che si rispetti. Era Settembre del 2014. Quando Mulally portò a termine la sua incredibile run senza catena..
…il mio nerd ingegnere interiore cominciò a riflettere attorno alla domanda “Quali vantaggi potrebbe offrire questa situazione a bici e pilota?”
Un anno dopo, ecco quasi la stessa storia ripetersi di fronte ai miei occhi, mentre Aaron Gwin vinceva a Leogang. Senza catena.
Dopo quella discesa decisi di studiare ed approfondire la questione seriamente per dar forma ad un nuovo scenario: guidare in modalità “chainless” senza però perdere la possibilità di pedalare. Il sempre crescente affermarsi della corona singola su biciclette bi-ammortizzate segnava la via. Riunendo attorno alla mia visione un piccolo manipolo di ingegneri, appassionati e piloti iniziammo a lavorare sul concetto di uno spider attivo.
Dopo la produzione dei primi prototipi e svariati test le cose cominciarono a farsi interessanti e anche l’impegno richiesto diventava più serio, decidemmo così di approfondire le ricerche e lo sviluppo del prodotto dandoci un’organizzazione aziendale e orientandoci ad una produzione industriale. Abbiamo così progettato un componente flessibile, che si adatta alla maggior parte degli standard presenti sul mercato con catene standard e BDC 104.
Un oggetto così piccolo apriva le porte a molte potenzialità e possibilità e noi sentivamo di doverle comprenderle, e guidarle!
Chi parla è Fabrizio Dragoni, una laurea in Ingegneria Navale e diversi titoli italiani master nel downhill oltre ad ottimi piazzamenti a livello internazionale, CEO ed ingegnere presso Ochain, che continua di seguito a spiegare il prodotto.
GUIDA CHAINLESS
In gergo da pilota, guidare chainless significa aprirsi a sensazioni di fluidità, sperimentare l’assenza del tiro a catena, di performance di frenata eccellenti e molto altro. Significa però anche una bassa reattività della bici, con la sensazione di sospensioni cedevoli e di una generica morbidezza.
Da queste premesse, abbiamo deciso di giocare con le diverse condizioni di guida, per lasciare ai piloti la libertà di decidere quanti gradi di tiro a catena rimuovere, a seconda delle diverse necessità e situazioni.
OCHAIN E I POSSIBILI SETUP
OCHAIN ora presenta tre opzioni di setup, 6°, 9° e 12° e funziona come stiamo per mostrarvi. Come abbiamo raggiunto la definizione di questi setup? Facciamo un passo indietro: efficienza nella pedalata o performance discesistiche?
Tutte le bici attuali sono figlie di un compromesso tra queste polarità. Il tiro a catena ne è una diretta conseguenza e, nonostante gli sforzi dei migliori ingegneri, continua ad influenzare il funzionamento delle sospensioni posteriori.
OCHAIN, spider attivo, può rimuovere o ridurre il tiro a catena, isolando gli effetti della trasmissione sulla sospensione posteriore quando serve. Qui arriviamo a delineare i possibili setup: non ci sono regolazioni giuste o sbagliate in sé, ma c’è la necessità di comprendere profondamente quali aspetti in ogni situazione permettano il miglior comportamento.
Di seguito qualche esempio:
Dai grafici sopra riportati, è chiaro come la tua bici da DH possa essere trasformata in una macchina per guidare in fluidità oppure come tu possa ottenere una bici da Enduro più efficiente, in cui ritrovare sensazioni di fluidità e di guida chinless nella prima parte dell’escursione.
Sei in partenza per una gara di Downhill sul tracciato Black Snake in Val di Sole?
Imposta OCHAIN a 12° e goditela.
Sei in partenza per una gara di Enduro sul tracciato roccioso de La Thuile?
Imposta OCHAIN a 6° o 9° e goditela.
Sei in partenza per un fine settimana con gli amici in un bike park?
Imposta OCHAIN a 9° o 12° e goditela.
OCHAIN PER VERI NERDS
Per comprendere a fondo le potenzialità di OCHAIN e per gestire il setup seriamente, queste che seguono sono le ossa dell’intero progetto, attorno al quale tutto ha preso forma.
La forza di compressione arriva dal suolo e, teoricamente, è diretta all’ammortizzatore. Per svariati motivi, nella realtà una parte di questa forza viene assorbita prima dal corpo del pilota. La catena viene tirata, il pedale si muove verso l’alto, il piede viene scalciato: qualche volta il pilota riesce a compensare meglio, qualche volta peggio. Delle volte chi guida resta semplicemente passivo e riceve questa spinta mentre piloti con più esperienza rispondono con continui micro e macro aggiustamenti che avvengono per lo più in automatico.
In certe condizioni, ad esempio sulle brakes bumps, è praticamente impossibile rispondere al tiro a catena, soprattutto se il pilota usa pedali flat. Insieme a Loris Revelli, pilota Elite DH, abbiamo sottoposto OCHAIN e la sua bici a test telemetrici: come risultato per mantenere le stesse performance di fine corsa dell’ammortizzatore sulla bici con OCHAIN montato, ha dovuto aggiungere 50 lb sulla molla. Questo significa che la forza che prima veniva assorbita dal suo piede non era per nulla insignificante.
Con OCHAIN al massimo grado del suo setup (per gradi e aree di azione far riferimento ai grafici sopra citati) nessuna componente della forza di compressione raggiunge il tuo piede, questo ha come risultato fare esperienza delle sensazioni chainless.
FLUIDITÀ, COMFORT, RILASSATEZZA E POTENZA
Se però abbiamo bisogno di reattività? Quando vogliamo “pompare” la bici, è la forza che il pilota imprime sui pedali che inibisce le sospensioni. Il pilota in questo modo è come se riducesse l’escursione della sua bici. In che punto dell’escursione avviene questo? Tra metà e massima escursione. Con OCHAIN è possibile mantenere questa stessa reattività, scegliendo un setup a bassi gradi di rimozione tiro a catena, come mostrato nel grafico di seguito.
CONCLUSIONI
OCHAIN è un nuovo componente nel panorama del setup della mountain bike. Tu o il tuo meccanico di fiducia potete decidere di usarlo nelle sue tre diverse configurazioni oppure di non usarlo del tutto, a seconda delle condizioni. Noi siamo davvero molto curiosi di scoprire come il mondo della mountain bike saprà accoglierlo e sfruttare le sue potenzialità. Per dei primi consigli e suggerimenti abbiamo preparato il grafico che segue. (clicca o tappa per ingrandire)
Prezzi: a partire da € 299