Pensata per le massime prestazioni in ambito downhill agonistico, la Trek Session 88 DH di dieci anni fa proponeva 203 mm di escursione ad entrambe le ruote e un telaio progettato per contenere al massimo i pesi. Una caratteristica che non è in contraddizione con la destinazione d’uso, anzi, visto come le gare di downhill si concentrino in una run solitamente della durata di 3/4 minuti e i salti non sono così estremi come nel freeride.
Il telaio era realizzato in alluminio Alpha Red, proprietario del marchio Trek, con tubazioni sottoposte a idroformatura per ottenere sagomature particolarmente ricercate per la distribuzione ottimale delle sollecitazioni.
Lo schema di sospensione era il classico ABP (Active Breaking Pivot) di casa Trek, ovvero un disegno a parallelogramma con il fulcro principale coassiale all’asse del mozzo per svincolare la sospensione dall’azione frenante. L’ammortizzatore era attuato ad entrambe le estremità, secondo la tecnologia Full Floater (flottante) per garantire la massima sensibilità alle asperità del terreno, inoltre il carro prevedeva una battuta maggiorata a 150 mm per la massima rigidità.
L’allestimento prevedeva una forcella Fox 40 RC2, ammortizzatore Fox DHX 5.0, ruote Bontrager Big Earl, coperture Bontrager Big Earl 26 x 2.5″, trasmissione SRAM X.0 (con cassetta 12-26T) ad eccezione della guarnitura Shimano Saint 38T, freni Avid Elixir CR con dischi 203/185 mm e posto guida Bontrager con manubrio da 710 mm di larghezza e attacco da 60 mm di lunghezza.
Geometrie
Taglie disponibili: | S-M-L |
Piantone: | 387-444-495 mm |
Orizzontale virtuale: | 573-596-622 mm |
Angolo sterzo: | 65° |
Angolo piantone: | 58° |
Altezza movimento centrale: | 363 mm |
Standover: | 830-830-830 mm |
Tubo sterzo: | 125-125-125 mm |
Carro posteriore: | 440 mm |
Passo: | 1145-1168-1193 mm |
Pro
La Session 88 DH era caratterizzata da una sospensione estremamente sensibile ma sorprendeva anche per la precisione di guida in curva e per la prontezza in fase di accelerazione, grazie ad un peso complessivo contenuto e pari a circa 17 kg in taglia media.
Contro
Una piattaforma di simile potenziale richiedeva una certa fase iniziale di apprendistato per consentire al biker di spremere a fondo tutte le performance che era in grado di garantire questo mezzo, che in effetti erano davvero tante.