Il colosso taiwanese entra nella produzione di forcelle presentando la Crest 34, una forcella destinata ad un utilizzo XC/trail ride e che secondo gli obiettivi di Giant offrirebbe prestazioni e affidabilità al livello dei più noti marchi attualmente sul mercato.
Una scelta azzardata, forse, ma che deriva sicuramente dall’enorme esperienza maturata nella produzione sia di biciclette che di componenti. Attraverso precisi processi di produzione interni come il Thixomolding, la Crest presenta steli e foderi perfettamente circolari e concentrici, in modo da garantire un funzionamento della sospensione sostanzialmente privo di attrito.
La Crest presenta una struttura la cui rigidità è stata progettata in funzione degli steli da 34 mm di diametro, per raggiungere un buon compromesso tra comfort e precisione di guida.
Cannotto e testa sono realizzati in alluminio mentre i foderi sono in magnesio. L’archetto presenta una caratteristica lavorazione tubolare, resa possibile da un processo di fusione, denominato Thixomolding, strettamente controllato a temperatura per produrre componenti che garantiscono un’elevata resistenza pur rimanendo più leggeri rispetto a componenti simili realizzati con la fusione tradizionale. Una tecnologia in grado, quindi, di mantenere un buon rapporto peso/resistenza e un basso attrito tra steli e foderi.
La Crest 34 sarà disponibile con escursione da 100 o 120 mm.
Le regolazioni esterne sono quelle classiche, comprendono quindi la frenatura in compressione alle basse velocità fino al blocco e la frenatura in estensione, nel primo caso agendo sulla leva posta in cima allo stelo destro e nel secondo caso mediante il registro situato sotto il fodero destro. prevista anche la possibilità di un comando remoto per il bloccaggio.
Previste anche regolazioni interne con l’utilizzo di token.
La Crest 34 sarà per ora disponibile su alcune versioni della XTC Advanced 29 e Fathom 2020.