Bella prestazione delle azzurre Alice Maria Arzuffi ed Eva Lechner nella gara internazionale di ciclocross che si è disputata a Kruibeke, nella regione fiamminga del Belgio, in un contesto ambientale molto gradevole e con un circuito non facile da interpretare per i passaggi tecnici e per alcuni tratti di terreno allentati dalla pioggia caduta nei giorni precedenti.
La gara è stata vinta dalla ventiquattrenne olandese Annemarie Worst, campionessa europea di ciclocross e compagna di squadra (Steylaerts 777) della Arzuffi.
La Worst ha preso il comando sin dal secondo giro ed ha mantenuto un vantaggio costante, sino alla fine, di circa 30/40”. Alle sue spalle il gruppetto di sette atlete, ben assortito, del quale facevano parte Arzuffi e Lechner. Quest’ultima, causa una scivolata con conseguente caduta, ha perso il contatto con le prime mentre la Arzuffi sembrava in grado di cogliere il secondo posto ma proprio nell’ultimo giro è stata ripresa dalla sua compagna di squadra Yara Kastelijn e dalla giovane Ceylin del Carmen Alvarado (ventuno anni) le quali sono andate a festeggiare sul podio con la Worst.
In difficoltà l’iridata Sanne Cant che perdeva il contatto con il gruppetto di Arzuffi e Lechner e si ritirava a tre giri dal termine.
Nella gara Elite uomini ennesimo successo stagionale del ventiduenne belga Eli Iserbyt il quale ha espresso al meglio tutto il suo talento anticipando di 22” il campione nazionale belga Toon Aerts e di bel 1’03” Quentin Hermans, anch’egli belga. In effetti tra i primi dieci l’unico non belga è il britannico Thomas Pidcock, giunto settimo a 2’04”,
Domani a Gieten (Olanda), sede consolidata della prima prova del Trofeo Superprestige di ciclocross, sarà in gara anche la neo campionessa del mondo su strada Annemiek van Vleuten (Mitchelton Scott).
Un’occasione di festa speciale, tra i suoi connazionali, tributo di stima ed affetto per questa formidabile atleta che vanta, tra l’altro, anche due titoli mondiali (2017 e 2018) nelle prove cronometro individuale e due successi nel Giro d’Italia (2018 e 2019).
La gara Elite donne, a differenza di quella Elite uomini, è stata inserita nel programma del Superprestige soltanto da quattro stagioni (poker di successi dell’attuale iridata Sanne Cant) ed ha riscosso ampi consensi di partecipazione e di pubblico, tanto è vero che il monte premi finale (73.000,00 Euro) della gara open donne è stato equiparato a quello della gara open uomini.
In entrambe le gare è prevista inoltre anche una classifica separata per le categorie Under 23, con monte premi finale integrativo di ulteriori Euro 7.250,00.
La nostra Alice Maria Arzuffi, quinta la scorsa stagione nella classifica finale (terza a Gieten, seconda a Boom e prima a Gavere) risulta nel ristretto gruppo di coloro che hanno un contratto per tutte le otto prove, al pari del giovane Jakob Dorigoni, anch’egli in bella evidenza nell’edizione 2018-2019.
ELITE UOMINI
1.Eli Iserbyt (Bel) 59’20”; 2Toon Aerts (id) 22”; .Quinten Hermans (id) 1’03”; 4.Michael Vanthourenhout (id) 1’42”; 5,Jens Adams (id) 1’49”; 6.Jim Aernouts (id) 1’53”; 7.Thomas Pidcock (Gb) 2’04”; 8.Thijs Aerts (Bel) 2’16”; 9.Nicolas Cleppe (id) 2’28”; 10.Tom Meeusen (id) 2’54”
ELITE DONNE
1.Annemarie Worst (Ola) 47’07”; 2,Yara Kastelijn (id) 34”; 3.Ceylin del Carmen Alvarado (id) 42”; 4.Anna Kay (Gb) 51”; 5.Alice Maria Arzuffi (Ita) 56”; 6.Eva Lechner (Ita) 1’; 7.Kaitlin Keough (Usa) 1’10”; 8.Kim Van de Steene (Bel) 2’05”; 9.Ellen Van Loy (id) 3’03”; 10.Alicia Franck (id) 3’31”