Jeroboam Gravel Challenge: successo per la terza edizione. Partecipanti da 10 nazioni

Sono stati oltre 300 i ciclisti che quest’anno hanno deciso di vivere l’esperienza Jeroboam: dall’Europa agli Stati Uniti, l’evento gravel ideato da 3T ha confermato la formula fatta di un ciclismo senza l’ansia della prestazione, senza classifica, dove al primo posto c’è il paesaggio, la bellezza della fatica, il divertimento, l’emozione da vivere e condividere in sella.

Jeroboam Gravel Challenge, con tre distanze in programma, 300, 150 e 75km, ha richiamato a Erbusco non solo gli appassionati, ma anche le aziende italiane che stanno lavorando sul gravel, tra cui 3T, Pirelli, Fulcrum, Pedaled, Fizik e Miss Grape, che hanno presentato e fatto provare le loro novità per l’off-road.

La Jeroboam300, autentica anima dell’evento, che mescola gravel, trail e avventura, ha visto al via, alle 7 di sabato, 50 atleti pronti ad affrontare 300 km e 7000 metri di dislivello nel cuore delle Alpi, tra Iseo, Idro e Garda. Gli ultimi hanno impiegato 35 ore, arrivando al traguardo stanchi e quanto mai soddisfatti sia delle difficoltà superate, sia dell’esperienza vissuta. Maniva, Passo Sette Crocette, la Valvestino, il Rifugio Piemp all’alba: luoghi meravigliosi e difficili da raggiungere che stanno diventando delle icone del mondo gravel, dove pedalare diventa occasione per vivere un piccolo viaggio.

L’atmosfera è divertita e leggera e la festa si celebra ancor più attorno al gruppo degli ultimi.

Più di una ride, dunque, la Jeroboam è un intero evento organizzato per celebrare il “gravel”, un appuntamento ideale non solo per chi è a caccia di sfide estreme, ma anche per chi al gravel si sta avvicinando. E poi musica, sapori, ristori non organizzati, proposti dalla gente del posto: tutto fa di Jeroboam un piccolo evento che si sta imponendo con la sua filosofia e il suo stile.

L’anno prossimo sarà confermata la formula e anche il calendario internazionale, che vedrà Jeroboam anche in altri stati europei.