Cattaneo 1° e Rebagliati 3° alla D’Annunzio Bike, Hem 13° e Longo 19° al Mondiale Marathon

Johnny Cattaneo ha portato sul gradino più alto del podio i colori della Wilier 7C Force, che ha piazzato due proprio atleti nella top 3 alla D’Annunzio Bike, con il ligure Marco Rebagliati (terzo) a completare la bella prova di squadra.
La gara, 41 chilometri e 1600 metri, è stata disputata a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, con transito in località Pirello e arrivo nelle storiche mura del Vittoriale degli Italiani. La corsa ha avuto tre assoluti protagonisti, ovvero Cattaneo, Rebagliati e Stefano Dal Grande (Bottecchia Factory), che è rimasto stretto nella morsa dei due biker del team diretto da Massimo Debertolis.
Cattaneo ha portato a termine la propria trionfale fatica con il tempo di 1h52’04” e ha preceduto di 1” Dal Grande, battuto nel rush finale. Terzo posto per Marco Rebagliati, che ha pagato un ritardo di 40” dal compagno di squadra. Più staccati tutti gli altri, con Marco D’Agostino (Bottecchia Factory) quarto a 6’27” e Simone Linetti (Giant-Liv) quinto a 7’49”.
Giornata meno fortunata, invece, per l’altro alfiere della Wilier 7C Force Martino Tronconi. Il biker toscano ha offerto un’ottima prestazione alla Granfondo d’Autunno Città di Verona, gara di 38 chilometri e 1300 metri di dislivello con partenza e arrivo a Parona di Valpolicella. Quando mancavano 6 chilometri al traguardo, Tronconi era al comando, ma è stato tradito da una freccia girata verso il lato sbagliato: un errore di percorso che non gli ha permesso di raccogliere quanto avrebbe meritato ma che – pur con il rammarico tipico del caso – gli ha lasciato ottime sensazioni in vista dei prossimi impegni. Tronconi ha chiuso sesto al traguardo a 2’48” dal vincitore, il trentino Martino Fruet, che ha preceduto di 3” Andrea Righettini.

Ole Hem e Tony Longo nella top 20 al Mondiale

Si è chiusa con un buon piazzamento l’esperienza di Ole Hem e Tony Longo ai campionati del mondo marathon di Grächen, in Svizzera, che hanno avuto un degno vincitore, il colombiano Leonardo Paez. I concorrenti in gara si sono confrontati su un percorso particolarmente duro, lungo circa 95 chilometri e caratterizzato da un dislivello vicino ai 4000 metri, con tre salite lunghe su asfalto e altrettante discese tecniche in single track.
Longo, che era alla sua ventesima esperienza iridata tra cross country e marathon, è transitato nel gruppo di testa (composto da 10 atleti) al termine della seconda salita lunga del percorso, al km 64, poi ancora nella top 10 anche al termine della seguente discesa. Al passaggio da Sankt Niklaus, al km 78, Longo era con il compagno di squadra Porro a 20” dai quattro di testa, ovvero Paez, il russo Medvedev e i cechi Hynek e Cink. Nel finale, quindi, Paez è riuscito a fare la differenza e a conquistare un meritato titolo all’età di 37 anni: una maglia iridata che potrà vestire per tutta la prossima stagione, la stessa che nei primi anni Duemila era stata indossata dal team manager della Wilier 7C Force Massimo Debertolis.
Sul secondo gradino del podio è salito Kristian Hynek, mentre la medaglia di bronzo è andata a Porro, terzo a 1’13”, Medvedev quarto a 3’18”, lo spagnolo Valero Serrano quinto a 3’31” e Juri Ragnoli sesto a 3’59”.
Longo ha chiuso 19° a 10’59”, preceduto all’arrivo dal compagno di squadra alla Wilier 7C Force Ole Hem, campione nazionale norvegese, in gara con la maglia del proprio Paese. Hem si è reso protagonista di una prova di ottimo spessore e si è classificato 13° a 8’37” da Paez e a due minuti dalla top 10.

Debertolis 3° alla Granfondo del Gallo Nero

Domenica all’insegna del ciclismo su strada per Massimo Debertolis, che si è classificato terzo alla Granfondo del Gallo Nero a Redda in Chianti, in provincia di Siena, gara di 135 chilometri con 2621 metri di dislivello. Debertolis, ospite della manifestazione, ha fatto gara di testa assieme a Federico Pozzetto (Cicli Copparo) ed Emanuele Motta (Dt Bianchi), che si sono avvantaggiati lungo l’ultimo strappo del percorso. La vittoria è andata a Pozzetto (3h44’33”), con Motta secondo a 3” e Debertolis terzo a 13”, soddisfatto della bella esperienza e anche della sua prova.