Campionato del Mondo Marathon: dopo l’XCO, Pauline Ferrand-Prevot conquista anche il titolo mondiale marathon 2019

Si è da poco conclusa la gara femminile del Campionato del Mondo Marathon a Grachen, in Svizzera. Le donne hanno affrontato un tracciato di 68,89 km con 2.733 metri di dislivello, con partenza ed arrivo nel comune svizzero del Canton Vallese posto a 1.619 metri di altitudine.

Una gara che purtroppo non ha visto al via nessuna atleta italiana e che fin dalle prime battute ha messo subito in chiaro chi sarebbe stata la vincitrice. Al via, infatti, c’era la Campionessa del Mondo XCO 2019, Pauline Ferrand-Prevot, la numero uno della entry list nonostante partisse con il numero 2 di pettorale, vista l’assenza della Campionessa Mondiale 2018 Annika Langvad.

Al via si è portata al comando Katazina Sosna, atleta lituana del team Torpado Sudtirol International. Ha mantenuto però il comando solo per pochi chilometri, cedendolo poi alla Ferrand-Prevot. La francese ha iniziato così una cavalcata solitaria seguita dalla slovena Blaza Pintaric, che non ha mai mollato la seconda posizione. Dietro, intanto, si sono alternate Sosna e le svizzere Nicole Koller e Ariane Luthi.

La gara, però, era ancora lunga. Mentre la francese conduceva in solitaria seguita dalla Pintaric, dietro si delineava la lotta per il terzo posto, con la tedesca Adelheid Morath che risaliva in 3^ posizione seguita dalla connazionale Elisabeth Brandau e dalla sudafricana Robyn De Groot.

A pochi chilometri dal traguardo la situazione nel gruppo di testa sembrava ormai delineata, mentre più dietro Katazina Sosna rientrava nella top 10 transitando in 8^ posizione. Davanti intanto Pauline Ferrand-Prevot si accingeva a tagliare vittoriosa il traguardo di questi Mondiali. Un dominio netto per la francese, che ha condotto la gara dall’inizio alla fine.

In seconda posizione la slovena Blaza Pintaric, che ha sempre mantenuto il contatto con la francese, sebbene non sia mai riuscita ad agguantarla. A completare il podio la sudafricana Robyn De Groot, autrice di una gara in crescendo e che proprio sul traguardo riusciva a soffiare il terzo posto e  la medaglia di bronzo alla tedesca Morath.

Prime 10 al traguardo: