Il giovane Simone Pelissero ha iniziato da poco ad andare in mtb ma ha già raccolto ottimi risultati nell’enduro. Ha ancora tanta strada da fare ma anche altrettante soddisfazioni da raccogliere, ne siamo sicuri.

Età: 18.

Vive a: Meana di Susa (TO).

Musica preferita: nessuna in particolare.

Hobby: giocare a calcio, andare in montagna.

Percorso preferito: Fast’n Wood (Val d’Isere, Savoia – Francia).

MTB-VCO: Ciao Simone, i nostri lettori sono curiosi di sapere quando e perché hai cominciato ad andare in mountain bike.

Simone Pelissero: Ho cominciato nel 2014 quando giocavo ancora a calcio. A Meana di Susa, dove abito, organizzarono un breve corso per imparare le basi della mountain bike. Ho partecipato al corso con alcuni amici e successivamente gli istruttori ci hanno portato su sentieri un pochino più difficili. Sin da subito mi sono appassionato a questo sport. L’anno successivo ho smesso di giocare a calcio ed ho iniziato a fare le prime gare di enduro.

MBV: Qual è stata la tua prima gara e che risultato hai ottenuto?

SP: La mia prima gara l’ho disputata a Pogno, l’Enduro dei Gufi, nella primavera del 2015. Ero emozionatissimo e durante la prima prova speciale sono caduto e mi sono fatto male. Comunque ho concluso la gara ed ho ottenuto il mio primo podio, nella categoria Esordienti. Infatti sono arrivato secondo e poco mi importava se eravamo solo due Esordienti in gara!

MBV: Un anno ricco di soddisfazioni per te questo 2019. Tre vittorie su tre gare nel Superenduro sono un bilancio più che positivo. Ti aspettavi questo risultato?

SP: La stagione 2019 è stata fantastica e ricca di soddisfazioni. E’ stato molto bello vincere anche quest’anno il Superenduro conquistando il primo posto in tutte le tre gare del circuito. Per me era il secondo anno nella categoria Junior ed ho maturato un po’ di esperienza, che sommata ad un pizzico di fortuna mi ha consentito di vincere sia il Superenduro che il circuito 4Enduro oltre a disputare due ottime gare nell’Enduro World Series, che mi hanno fruttato una quinta ed una dodicesima posizione tra gli Under 21.

MBV: Poi il 6° posto assoluto e il titolo Junior ai Campionati Italiani di La Thuile. Ci racconti la tua gara?

SP: La gara di La Thuile è stata una delle gare migliori che io abbia mai fatto. Tomaso Ancillotti, il mio Team manager, qualche settimana prima della gara mi ha fatto provare la bici con una ruota da 27.5″ al posteriore e una ruota da 29″ all’anteriore. Sin da subito, mi sono trovato benissimo con la nuova configurazione e dopo alcuni allenamenti in bike park ho deciso di utilizzarla in gara. Durante la prima speciale, la più lunga e con parecchi tratti pianeggianti, ho pagato un po’ in scorrevolezza, perché ovviamente con un 27.5″ al posteriore si scorre meno che con un 29″, ma sulle altre speciali la scelta di questa ruota si è rivelata vincente. Nella seconda PS mi sono subito sentito a mio agio e la bici era semplicemente perfetta, per cui ho guadagnato tanti secondi sui miei avversari. Dalla terza PS  ho deciso di non dare il 100% e di gestire la gara, cercando di non commettere errori. Così ho concluso la gara laureandomi Campione Italiano Junior e chiudendo con un ottimo 6° posto assoluto.

MBV: Sei nella top 20 del ranking Under 21 dell’Enduro World Series, migliore tra gli italiani. Che esperienza hai maturato nella massima serie dell’enduro?

SP: Le gare di Enduro World Series sono quelle che mi piacciono di più, perché penso solo a dare il massimo e a cercare il miglior risultato possibile. In queste gare ho imparato a concentrarmi meglio e cercare linee pulite e veloci, soprattutto guardando i passaggi in prova dei rider più forti al mondo. Inoltre durante le gare EWS grazie alla difficoltà dei percorsi rispetto alle gare nazionali riesco a migliorare la mia tecnica di guida. Grazie a queste esperienze ho capito, per esempio, che il mio punto debole è il riscaldamento e la preparazione pre-gara. Infatti nella prima prova speciale mi capita spesso di partire con poco riscaldamento e pochi riflessi. Su questo punto negativo dovrò lavorare molto per la prossima stagione.

MBV: C’è  una gara di quest’anno che ti ha deluso molto?

SP: Sì, mi ha deluso molto la prima gara del Superenduro a Punta Ala. Il giorno della gara ero reduce da un’influenza ed ho sofferto molto. Inoltre era da molto tempo che non giravo sul fango e quindi ero troppo rigido nella guida.

MBV: Qual è la gara del calendario italiano che ti piace di più?

SP: La gara del calendario italiano che mi piace di più è quella di La Thuile. Vivendo in montagna sono abituato a questo tipo di percorsi, con lunghe discese e molti tratti tecnici.

MBV: Hai un tuo idolo nel mondo dell’enduro?

SP: Non ho un idolo in questo sport, mi piacciono molto i rider umili e chi riesce a guidare la bicicletta alla perfezione in qualsiasi condizione del terreno.

MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?

SP: Di solito, durante la preparazione invernale in settimana vado per due volte in palestra (circa 1/2 ore) e due volte in bici per circa 2/3 ore. Una volta a settimana faccio stretching o recupero attivo e nel weekend mi alleno sui sentieri. Durante l’estate invece mi alleno molto in bike park. Devo ringraziare il mio preparatore atletico Federico Frulloni per avermi aiutato molto nei miei allenamenti quest’anno.

MBV: Ci descrivi la bici che hai utilizzato in questa stagione? Ed il prossimo anno?

SP: Ho utilizzato una fantastica Ancillotti Scarab 29 montata con forcella Formula Selva a molla, freni Formula Cura e ruote Linea 3 con salsicciotti Barzotto, ammortizzatore Ancillotti, manubrio Renthal Fatbar Carbon, reggisella telescopico Yep Components, pedali HT e il gruppo 12 velocità SRAM.Per il prossimo sto valutando alcune offerte che ho ricevuto recentemente.

MBV: Quali obiettivi ti poni per la prossima stagione?

SP: La prossima stagione cercherò di fare più gare di Enduro World Series rispetto al passato per crescere e imparare ancora molte cose e cercare di fare il miglior risultato possibile. Il prossimo anno passerò alla categoria Elite e sono consapevole che sarà difficile ottenere risultati importanti, ma mi impegnerò al massimo per arrivare il più in alto possibile.

MBV: Grazie dell’intervista Simone ed in bocca al lupo per la tua prossima stagione agonistica!

SP: Grazie a voi, per me è un onore avere fatto questa intervista, ciao a tutti.

(Foto© Danilo Simonatto)