La Recon combina la leggerezza della Reba con la rigidità della Sektor. E’ presente ormai da anni nel catalogo RockShox come forcella di media gamma e abbiamo avuto modo di testarla a lungo per fornirvi le nostre impressioni.
La Recon è una delle forcelle storiche di RockShox, destinata ad un utilizzo dal cross country al trail ride. Una forcella ad aria che utilizza la cartuccia Solo Air e che recentemente ha subito alcuni aggiornamenti di rilievo, tra cui l’aggiunta del sistema Motion Control per la cartuccia idraulica, diventato ormai standard e non più opzionale.
La testa è realizzata in alluminio 6061-T6 forgiato, così come il cannotto.
Gli steli da 32 mm di diametro sono in acciaio, con la caratteristica finitura FastBlack, e scorrono all’interno dei foderi in fusione di magnesio.
La versione RL qui in test consente la regolazione della frenatura in compressione alle basse velocità, attuabile mediante il pomello posto sopra lo stelo destro, che consente di regolarla a scatti fino ad arrivare al blocco totale.
In cima all’altro stelo troviamo, come di consueto, la valvola per l’immissione dell’aria.
Regolabile anche l’estensione (rebound), agendo sul registro posto sotto il fodero destro.
Il peso da noi rilevato della forcella, con cannotto da 190 mm di lunghezza, escursione da 120 mm, perno da 15×110 mm e per ruota da 29″, è stato di 2160 grammi. La Recon RL è disponibile per ruote da 29″ (con rake a scelta tra 42 e 51 mm) e 27.5″ (con rake da 37 o 46 mm) e con escursione da 80, 100, 120, 130, 140 e 150 mm. E’ in vendita al prezzo di € 348,99.
Info: www.sram.com/en/rockshox
La regolazione del SAG della forcella è ben supportata dalla presenza, sul fodero sinistro, dell’etichetta che mostra i valori di pressione consigliati in funzione del peso del biker. Un peccato, però, che manchi il classico O-ring sullo stelo per rilevare l’affondamento della forcella, abbiamo utilizzato quindi temporaneamente una fascetta in plastica. Manca anche la scala graduata solitamente presente sullo stelo dei modelli di alta gamma, ma si può ovviare utilizzando un metro o un calibro.
Facendo riferimento ai valori indicati, siamo riusciti a partire da un valore di SAG sufficientemente valido, che abbiamo poi affinato sul campo, cosa che vi invitiamo sempre a fare senza ovviamente esagerare con i valori di pressione. In aggiunta RockShox offre la App gratuita Trailhead per dispositivi mobili, tramite la quale una volta inseriti i dati relativi alla forcella e al proprio peso, vengono fornite indicazioni per il valore di pressione e per la regolazione dell’estensione.
Si apprezza la possibilità di modificare la frenatura in compressione non solo tra “tutto aperto” e “blocco” ma anche in posizioni intermedie tramite l’apposito registro. Abbiamo trovato utile questa funzionalità affrontando ad esempio le salite su sterrato, laddove abbiamo potuto aumentare la frenatura quando desideravamo ridurre le oscillazioni.
Il registro presenta un buon feeling anche utilizzandolo con il guanto. Nella modalità di blocco la compressione della forcella risulta molto frenata sebbene non totalmente e questa modalità risulta sfruttabile, ad esempio, per affrontare una salita su sterrato molto scorrevole, per avere la possibilità di rilanciare il ritmo a piacimento. In ogni caso c’è sempre un circuito di by-pass che interviene nel momento in cui la si dimentichi chiusa all’inizio di una discesa.
Pur essendo una forcella di media gamma, la sua sensibilità ai piccoli urti si è dimostrata su buoni livelli. La Recon RL copia bene il fondo dando spesso la sensazione di avere a che fare con una forcella di un livello superiore, sebbene nelle situazioni più critiche si avvertono i suoi limiti, ad esempio nell’affrontare quelle sezioni ricche di ostacoli rilevanti e in rapida successione. Ci ha sorpreso, comunque, positivamente l’ottimo supporto garantito durante tutta la sua corsa. Questo ha contribuito a mantenere una buona aderenza della ruota al fondo, anche nell’affrontare i terreni più dissestati.
La rigidità strutturale si è dimostrata molto valida. La Recon RL sfoggia, infatti, una rigidità torsionale di buon livello, in parte aiutata dal peso. Una caratteristica che favorisce la precisione di guida sia nei tratti più lenti che nelle curve più veloci.
Gli ultimi aggiornamenti ricevuti dalla gamma Recon si sentono. I miglioramenti l’hanno resa infatti più sensibile agli urti ma anche più rigida strutturalmente, ponendola secondo noi un mezzo gradino al di sopra del suo segmento.