Andrea Tiberi – Dream Lines, Day 2

«Le 12 ore più emozionanti, difficili, divertenti, faticose della mia vita! Oggi ho condiviso le mie linee con il "Sabba" che qua è di casa. Siamo arrivati tardi, quando tutt'attorno era buio. La notte, la luce artificiale ed i trails che davanti alla ruota si facevano sempre più stretti.»

Col d’Iseran per iniziare una tappa di 127 km con più di 4000m di dislivello. Tanta salita e poi tante belle linee concentrate nell’ultima parte di giornata. La tappa più lunga dicevamo, e anche se hai davanti tutto il giorno in una tappa come questa non puoi prendertela comoda più di tanto ed alle 20.00, quando la luce ormai era svanita ed il buio si era fatto totale, solo la frontale era rimasta ad illuminare il sentiero.

Già, il buio. Alla fine di una giornata del genere quando ti manca ancora una salita e un po’ di trails tosti in discesa, il buio arriva mettendoti un po’ di timore. Ti tira fuori un’adrenalina strana, quella della paura di non arrivare a destinazione, quella della paura della notte in un luogo che non ha un riparo.

Arrivati a destinazione, dopo 12 ore trascorse in sella, la tensione poi cala e viene fuori la stanchezza, la voglia di riposare. La notte, stavolta, nel letto riporta la serenità, e riporta qualche sogno di linea.

PS.
Grazie ad Andrea “Sabba” Sabbadin per l’ospitalità, la condivisione di questa giornata e di quella che verrà.

Buongiorno
#DREAMLINES