Terra di forti il Briançonnaise… Un appassionato di storia passerebbe ore aggirandosi tra le rovine delle numerose postazioni militari che circondano la cittadina. A noi biker la cosa interessa relativamente, se non per il fatto che per definizione un forte viene di solito costruito in posizione strategicamente – e quindi panoramicamente – importante. Oggi andiamo alla scoperta di ben due fortificazioni storiche, ma è solo il pretesto – o antipasto che dir si voglia – per poi fiondarsi su di un sentiero divenuto ormai famoso in zona, dal nome assai accattivante: “Le Melezin”.

Si parte dal piccolo centro di Villard St. Pancrace, facilmente raggiungibile in pochi minuti d’auto da Briançon (seguire la N94 in direzione GAP sino alla prima grossa rotonda, dove vi sono chiare indicazioni). I parcheggi in centro sono esigui, conviene dunque risalire un tratto di strada (Rue de la Croix de Bretagne) sino ad incontrare sulla sinistra un grosso e comodo parcheggio.

La sterrata per il forte comincia proprio da qui: è piuttosto disastrata in alcuni punti, ed il fondo smosso la rende più faticosa di quanto le pendenze reali la farebbero apparire. Al primo bivio non fatevi intimorire da un cartello di divieto recante le indicazioni “Rue Militaire”, la strada da seguire è proprio quella, e dopo circa 7 km vi depositerà proprio all’ingresso del Forte de la Croix de Bretagne mt 1941: interessante fare una deviazione all’interno, varcando il grande portone e risalendo in bici gli spalti sino al culmine delle installazioni, dalle quali si gode uno splendido panorama sulla conca di Briançon.

Gli appassionati di storia militare potrebbero passare ore a visitare i resti del forte, tutto sommato abbastanza ben conservati, ma noi abbiamo altre aspirazioni, e dunque una volta ritornati all’ingresso continuiamo sulla prosecuzione naturale della strada appena percorsa. Se sin qui il tracciato è stato un poco noioso, ora panorami ed ambiente circostante si fanno intriganti, ed anche il fondo migliora decisamente: dopo poche centinaia di metri troverete un bivio sulla destra, memorizzatelo perché sarà quello da seguire al ritorno. Senza possibilità di errori la strada risale per altri 400 metri sino a giungere nei pressi del forte della Grand Maye mt 2384, abbarbicato su uno spuntone roccioso.

Riservate la eventuale visita al ritorno e proseguite sulla strada, che ora con pendenze modeste e in ambiente montano eccezionale con grandi vedute sul sottostante vallone des Ayes va a morire nei pressi di un ricovero militare abbandonato. Lasciate la bici e proseguite a piedi sui resti della strada, franata in più punti (attenzione all’esposizione ed al fondo inconsistente): in pochi minuti arriverete alla piazzola culminante della cresta Moutiere q. 2483. Rilassatevi e godetevi il maestoso panorama (capirete perché vi ho fatto risalire sin qui…)

Bene, ora di nuovo in sella si riprende a ritroso la strada appena percorsa  sino al bivio che avrete memorizzato precedentemente. Imboccatelo girando a sinistra e in breve, dopo un primo tratto nel bosco, la strada diventa un esile traccia e raggiunge i prati e gli chalet di Pied Sec q 1976mt.

Da qui inizia una bella e tecnica discesa verso il fondovalle, su pendenze sostenute e tratti mai banali, accentuati da una slavina del recente inverno che ha divelto svariati alberi, oltreché parte del sentiero nella sua parte più tecnica ed esposta (per prudenza conviene scendere a piedi, ma si tratta di pochi metri).

In breve si raggiunge il fondovalle nel vallone des Ayes, si passa il torrente su un ponticello in legno e si guadagna la strada asfaltata che, percorsa in salita, in breve giunge in località Chalet des Ayes mt 1736.

Dopo aver nuovamente attraversato il torrente troverete un bivio indicante sulla nostra destra la direzione per Le Melezin: volendo è possibile (anzi consigliabile) continuare sul tracciato principale che risale dolcemente il vallone sino a giungere al grazioso lac de l’Orceyrette. Se invece vi prude la sella per iniziare la discesa dovrete svoltare a destra, in poco più di 3 chilometri (ed alcuni tratti di salita indigesti dopo aver già macinato 1400 metri di dislivello) si raggiunge la località Le Melezin mt 1877. Rilassatevi nei pressi della caratteristica fontana, le fatiche sono terminate…

Da qui parte infatti “Le Melezin”, un trail globalmente assai facile e scorrevole, che però risulta in alcuni tratti piuttosto scavato dalle precipitazioni e dagli innumerevoli passaggi dei biker: si snoda in una splendida pineta e presenta innumerevoli tornantini facili e divertentissimi da guidare. Dopo aver attraversato un paio di volte la  strada sterrata che sale dal fondovalle il sentiero giunge alle porte di Villar St Pancrace e consente di raggiungere, dopo un paio di ripidoni insidiosi per il fondo in brecciolino, il punto di partenza dell’itinerario.

Anche oggi 1500 metri di dislivello e un insistente mal di schiena: avrei proprio bisogno di ferie e di un buon osteopata. Per il resto, un itinerario privo di difficoltà rilevanti e assolutamente consigliabile: il Briançonnaise come sempre non delude!!!

Testo e foto di Fabrizio Godio