In Coppa del Mondo quest’anno la sua immagine si è un po’ offuscata, per colpa di un certo Mathieu Van der Poel, ma a Mont-Sainte-Anne l’olandese non c’era visto che si sta preparando invece per i mondiali su strada, sarà per questo che Nino Schurter ha ripreso lo smalto perduto? Fatto sta che lo svizzero oggi sembrava molto più rilassato e concentrato al via di una gara che si annunciava comunque lunga con i 7 giri da percorrere.
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Pronti, via, ma nessuno sembrava inizialmente voler prendere subito il largo. Ci ha pensato il ceco Ondrej Cink a prendere il comando davanti al brasiliano Henrique Avancini, allo svizzero Nino Schurter e ai francesi Jordan Sarrou, Stephan Tempier e Victor Koretzky. Subito dietro c’era Luca Braidot, più staccato Gerhard Kerschbaumer.
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E’ bastato solo un giro, però, per capire che Cink non faceva sul serio. Lo superavano, infatti, sia Schurter che Avancini mentre dietro intanto si avvicinava lo svizzero Mathias Flueckiger. Schurter e Avancini guidavano quindi il gruppo di testa seguiti da Cink, Koretzky, Tempier e Flueckiger.
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A metà gara Schurter dava la sua prima stoccata e allungava sul brasiliano, che non riusciva a tenere il suo ritmo e si faceva superare prima da Flueckiger e poi da Tempier. La gara adesso era condotta dai due svizzeri mentre dietro seguivano Tempier, Avancini, Cink, il francese Titouan Carod e Koretzky. Nella top 10 anche Braidot e Kerschbaumer.
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La sfortuna però colpiva Flueckiger, che era costretto a fermarsi per un cambio ruota dando via libera a Tempier. Davanti intanto lo svizzero era un rullo compressore mentre dietro Tempier c’erano Cink, Avancini, Carod. Flueckiger perdeva diverse posizioni transitando 7°, Kerschbaumer 8°, Braidot 10°.
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Al termine del 5° giro Schurter viaggiava tranquillo con ben 40 secondi di vantaggio sul gruppetto di inseguitori formato da Cink, Carod, Tempier. Dopo pochi secondi transitava Kerschbaumer. A questo punto tutti si aspettavano il ritorno dell’azzurro. E il ritorno c’è stato. Gerry infatti nel penultimo giro, complice anche una sosta ai box di Tempier per un cambio ruota, riusciva a superare Carod portandosi in seconda posizione, alle spalle di Schurter. Gli italiani iniziavano a sperare in una bella rimonta dell’altoatesino sullo svizzero, sebbene 40 secondi erano tanti da rimontare in un solo giro.
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Iniziava così l’ultimo giro e se la posizione di testa era ormai consolidata da Schurter, rimaneva lotta aperta per la seconda e terza posizione. Flueckiger aveva perso diversi secondi per la sostituzione della ruota ma era autore di una bella rimonta che lo portava a guadagnare la seconda posizione mentre davanti Nino Schurter si involava sul traguardo, andando a prendersi il suo 8° titolo iridato da Elite.
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Medaglia d’argento quindi per Mathias Flueckiger mentre tutti aspettavano ormai l’arrivo in bronzo per l’italiano. Arrivo che purtroppo non c’è stato perché la sfortuna colpiva Kerschbaumer con una foratura e conseguente stallonatura della gomma.
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Gerry riusciva a concludere così in 5^ posizione dietro al bronzo Stephane Tempier e a Titouan Carod. Peccato anche per l’altro italiano Luca Braidot, che usciva dalla top 10 concludendo al 12° posto.
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Il programma dei mondiali (ora italiana)
Domenica 1 settembre
15:30 – DH Junior
19:00 – DH Donne Elite
20:00 – DH Uomini Elite