La Black Snake (540 m. di dislivello per 2400 m. di lunghezza, pendenza media 22%, massima 40%) è una di quelle piste che garantisce gloria sportiva eterna per chi riesce ad aggiudicarsi la gara. Campione del Mondo in carica (titolo vinto anche nel 2015 e nel 2017), ma ancora a digiuno in Val di Sole, Loïc Bruni (Specialized Gravity) ha tutte le intenzioni di cancellare lo zero dalla casella vittorie. Il 25enne rider transalpino sta vivendo uno straordinario momento di forma che l’ha portato a conquistare ben tre affermazioni in questa edizione di Coppa del Mondo: Maribor (Slovenia), Leogang (Austria) e Vallnord (Andorra). A contendergli il titolo sarà, in primo luogo, il connazionale e campione uscente Amaury Pierron (Commençal Vallnord) ha tutte le carte in regola per ripetersi, forte dell’affermazione conquistata a Fort William (Gran Bretagna).
E se il duello Bruni-Pierron è certamente quello più atteso in Trentino, quest’oggi il Qualifying Round ha riservato numerose sorprese, dettate dall’acquazzone che si è abbattuto sulla Black Snake, costringendo gli organizzatori anche a una breve sospensione. Il britannico Joe Breeden (Intense Racing UK) è stato il più veloce di giornata, con il sorprendente sardo Davide Palazzari in seconda posizione. Più lontani i favoriti (Pierron sesto, Hart quattordicesimo, Brosnan sedicesimo, Bruni, diciottesimo), che però hanno agguantato senza alcun problema la qualificazione.
Assenti per infortunio Rachel Atherton, Tahnee Seagrave e Myriam Nicole, Tracey Hannah (Polygon RUN) ha ereditato i gradi di favorita della Black Snake al femminile. Prima classificata nel Qualifying Round e leader di “Coppa” grazie alle affermazioni conquistate a Leogang (Austria) e Le Gets (Francia), la rider australiana dovrà guardarsi da grandi avversarie: la transalpina Marine Cabirou (Scott Downhill Factory), seconda nelle qualificazioni, la tedesca Nina Hoffmann, settima, e la slovena Monika Hrastnik (Dorval AM), terza un anno fa e nona quest’oggi.
Fanno parte di questa cerchia anche le due più accreditate rappresentanti del Downhill italiano, Veronika Widmann (Insync), eccellente terza nelle qualificazioni e sospinta dai sostenitori arrivati dal vicino Alto Adige, e la trentina Eleonora Farina (MS Mondraker), quarta di giornata e galvanizzata dall’aria di casa.
Fra gli Juniores, miglior rilevamento cronometrico per il canadese Elliot Jameson (Norco Factory Team) e per l’austriaca Valentina Hall (SRAM TLD Racing).
(Foto©Alex Loise)