Nello splendido scenario delle Dolomiti si è svolta oggi la finale del secondo round del Circuito Nazionale Gravitalia 2019. L’Alpe Tognola collocata sulla strada che conduce al Passo Rolle, a nord della valle del Primiero, è stata meta per gli appassionati della downhill in un contesto spettacolare caratterizzato da un panorama impareggiabile, con le Pale di San Martino che creano una cornice emozionante dall’alba al tramonto.
Durante la notte l’abbondante pioggia ha bagnato il percorso rendendo i tratti nel sottobosco particolarmente scivolosi, mentre durante la mattinata odierna il timido sole ha asciugato le sessioni più aperte e ventilate. La variabilità meteorologica prevista per oggi ha costretto ad un cambio di programma, anticipando la partenza di un’ora.
Lungo i 2,7 km del tracciato DH2 si sono dati battaglia i piloti per aggiudicarsi punti importantissimi per la classifica di circuito. 460 metri di dislivello con partenza a quota 1910m slm, questi i numeri di uno dei percorsi più lunghi dell’intero circuito. Il tracciato di gara sviluppato all’interno del bike park San Martino Bike Arena, ha imposto ai piloti molta concentrazione e una preparazione molto fine delle mountain bike, alla ricerca del migliore assetto. Percorso apprezzato all’unanimità dai piloti per la sua completezza, essendosi rivelato lungo e fisico, con tratti molto tecnici e imprevedibili.
Non sono mancati i colpi di scena, molti atleti hanno avuto problemi con la trasmissione, ma non solo, è uscito dai giochi uno dei favoriti, Giacomo Masiero (Pedroni Cycles Racing Team), a causa di una caduta in un tratto particolarmente tecnico.
Ma veniamo alla gara, che ha lasciato tutti con il fiato in sospeso fino all’ultimo metro vista la pioggia che ha iniziato a scendere durante la manche degli ultimi cinque atleti, i favoriti. A spuntarla è stato il sardo Davide Palazzari del team Scoutbike.com che è riuscito ad imporsi nuovamente replicando una discesa priva di sbavature come il giorno precedente, e dominando quindi tra gli agonisti uomini. L’atleta che partecipa anche alla coppa del mondo di downhill ha percorso la DH2 in 4’21”297, migliorando di oltre 7 secondi il tempo delle qualifiche.
Al secondo posto staccato di soli 3 secondi si posiziona Loris Revelli del team Cingolani. Il percorso molto più asciutto rispetto al giorno precedente ha permesso agli atleti di abbassare notevolmente i tempi, miglioramento che non è bastato a Loris per chiudere il gap già accusato anche il giorno precedente sul diretto avversario.
Francesco Danilo Petrucci, team Cingolani, con il tempo di 4’29”639 si aggiudica il terzo gradino del podio, soddisfatto di aver concluso con un podio una gara particolarmente difficile e di aver quindi portato a casa punti importanti per la classifica di circuito. Il quarto e quinto posto sono occupati rispettivamente da Francesco Colombo e Stefano Introzzi, entrambi del team Scoutbike.com.
Tra le donne agoniste conferma il primo posto Alia Marcellini (team After Skull – Rogue Racing) con un tempo di 5’13”129, precede Lisa Gava (3Stars) e al terzo posto per soli tre secondi e mezzo Alessia Missiaggia del team Zanolini Bike.
Scalino più alto del podio tra le donne amatori per Martina Soldera (Acido Lattico Team) che è riuscita a migliorarsi nettamente dalla prova del giorno precedente che la vedeva terza. Al secondo posto Tiziana Tatjana Finocchio (Bike4Fun) e al terzo posto Lisa Sovran (5.1 Bike Team). Il podio delle donne amatori vede tutti tre i tempi racchiusi in soli 7 secondi di differenza, particolare che la dice lunga su quanto sia stata combattuta la finale odierna.
Situazione invariata rispetto alle qualifiche per la categoria amatori maschile, Alberto Filisetti (Guidi – Rosasbike) si conferma il più veloce, con un ottimo 4’32”442, precedendo Alessio Archetti (T32 Santa Cruz Italia) e Paolo Alleva (Scoutbike.com).
Prossimo appuntamento per gli appassionati di downhill il primo week end di agosto in Val di Sole per la Coppa del Mondo, mentre il Circuito Nazionale Gravitalia tornerà in scena il 21-22 settembre con il terzo round a Monte Alpet.