Oscar Colombo quest’anno è partito in quarta, aggiudicandosi prima il titolo europeo di categoria e poi quello italiano. I suoi avversari sono fortunati che abbia programmato le ferie proprio in concomitanza con i campionati del mondo, altrimenti…
Età: 47.
Vive a: Colverde (CO).
Musica preferita: qualsiasi genere.
Hobby: bicicletta da sempre e per sempre.
Percorso preferito: Abetone (PT).
MTB-VCO: Ciao Oscar, ci dici quando e perché hai cominciato ad andare in mountain bike?
Oscar Colombo: Ciao, iniziai ad andare in downhill nel 1995, dopo 4 anni di pausa dalla bicicletta, dal 1988 al 1991 corsi in BMX. Purtroppo questa disciplina cominciava ad aver poco seguito e diventava difficile poter continuare, mi dedicai per pochi anni al karting a livello amatoriale, la mia passione per la bicicletta rimaneva sempre li, infatti la società di bmx (Bmx 85 di Olgiate Comasco) ogni volta che vi erano degli eventi dimostrativi nei paesi mi contattava per rappresentare la disciplina.
E’ stato proprio ad uno di questi che una persona mi ha proposto la possibilità di provare la downhill, chiaramente non ho rifiutato perché la bicicletta è la mia passione primaria. Provai questa nuova disciplina, una nuova avventura per me, dopo 2 mesi ebbi in casa una nuova bicicletta per poter iniziare la stagione agonistica.
MBV: Ti ricordi qual è stata la tua prima gara e com’è andata?
OC: Disputai la prima gara a Castelnuovo della Garfagnana, in provincia di Lucca, non ho molti ricordi ma di una cosa sono certo, dopo quel week end non sono più riuscito a farne a meno della downhill, avevo ritrovato un altro mezzo per riempire la mia vita di adrenalina.
MBV: Un 2019 iniziato ottimamente per te, prima con la conquista del titolo europeo di categoria e poi di quello italiano. Ma andiamo con ordine e raccontaci un po’ la tua gara in Portogallo.
OC: La prima parola che mi viene in mente è Bella!!! Quest’anno l’Europeo si è svolto in Portogallo, a Pampilosa, i primi giorni di maggio. E’ stata una grande esperienza di gara, dal cancelletto di partenza alla fotocellula dell’arrivo. La trasferta con un bel gruppo di compagni di viaggio (Alleva, Bonini, Incaudo e Fia). Insieme siamo partiti con i nostri sogni.
La gara del Portogallo mi è molto piaciuta perché il percorso era molto differente dallo stile usuale italiano, il fondo cambiava ad ogni giro di prova quindi si doveva continuamente variare le proprie linee, ma nonostante questo sono riuscito a fare una manche molto soddisfacente. Ho vinto per il 3° anno di fila il titolo europeo, una soddisfazione che mi stimola a continuare, migliorare e perseverare.
MBV: Poi ha ottenuto anche il titolo italiano. Che ci racconti di Sestola?
OC: Il campionato Italiano quest’anno si è tenuto a Sestola, provincia di Modena, il 23 giugno. E’ stata una gara emozionante, ho avuto una grande sorpresa, ho trovato un nuovo avversario che non avevo mai incontrato fino ad ora, quindi non sapendo il suo potenziale ho fatto una gara al 100% delle mie possibilità, senza fare errori, sono riuscito a chiudere il tempo realizzando la miglior prestazione della mia categoria, il podio italiano è una soddisfazione.
MBV: Qual è in generale la gara del calendario italiano che ti piace di più?
OC: Sinceramente non c’è una gara preferita, ogni percorso ha le sue caratteristiche, mi concentro in ognuna per avere il miglior risultato possibile, sia una pista tecnica che veloce. Come tracciato apprezzo molto l’Abetone, dove ho avuto molte soddisfazioni sportive ed umane, nonostante l’anno scorso durante la qualifica della gara dell’iXS European DH Cup mi sono fratturato la clavicola.
MBV: Hai un tuo idolo nel mondo del downhill?
OC: Tutti coloro che praticano questa disciplina, che è la passione della mia vita, so’ quanto sacrificio e tempo si debba dedicare per avere dei risultati, ecco perché ogni persona che vedo praticare downhill ha il mio rispetto. Corro da 24 anni, piloti forti se ne sono susseguiti tanti, avrei dovuto cambiare idolo periodicamente, ammiro più gli stili di guida che i piloti stessi.
MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?
OC: Durante la settimana dedico 2 serate alla mia preparazione fisica, una uscendo a pedalare in enduro, la seconda in casa facendo un po’ di esercizi a corpo libero, poi sabato e domenica si parte per le gare insieme al mio gruppo di amici che condividono con me le avventure.
MBV: Ci descrivi la bici che utilizzi in questa stagione?
OC: Grazie all’aiuto di Sergio Larghi e della società Scout di Lainate, in questi ultimi anni corro con una Nukeproof Pulse, montata con forcella e ammortizzatore RockShok e freni Formula, il resto della componentistica è di buon livello così da farmi trovare a mio agio, mi trovo molto bene anche grazie alla collaborazione con Stradiotto sospensioni che mi supporta per quanto riguarda la parte ammortizzatore e forcella.
MBV: Quali obiettivi ti poni ancora per quest’anno?
OC: Non potendo partecipare al mondiale che si terrà in Canada nel mese di agosto, quando sarò in ferie con la mia famiglia, i due obiettivi importanti della stagione 2019 li ho già conquistati. Non sottovaluto il Circuito Nazionale Gravitalia e spero di avere qualche buon risultato per chiudere la stagione agonistica con una buona posizione nella classifica.
MBV: Grazie dell’intervista Oscar ed in bocca al lupo per il proseguimento di questa stagione agonistica!
OC: Grazie a Voi per avermi dedicato del tempo, spero questo possa essere un buon veicolo per far appassionare alla downhill, non soltanto i giovani ma anche gli over, della mia età. Buone discese a tutti!!