Nuovo codice della strada: tra le novità il casco obbligatorio sotto i 12 anni

La Commissione Trasporti della Camera ha in questi giorni concluso l’esame della proposta di legge che modifica il Codice della Strada. La proposta dovrà essere discussa alla Camera e al Senato prima di diventare legge. Tra le tante novità anche l’obbligo del casco per i ciclisti minori di 12 anni. Di questa novità, come di altre legate alla sicurezza dei ciclisti, ne ha parlato il prefetto Roberto Sgalla, presidente della Commissione Direttori di Corsa e Sicurezza della FCI, a Uno Mattina Estate.

“Credo che sia un bel passo avanti. Da tempo la FCI obbliga l’uso del casco nelle gare e lo consigliava a tutti gli utenti della bicicletta. Ci auguriamo che questo obbligo venga esteso anche agli adulti e che, nel frattempo che questo accada, possa rappresentare un esempio, un po’ come succede per lo sci dove il casco obbligatorio per i minori ma utilizzato in modo massiccio da tutti. Il casco è un elemento di sicurezza, come possono testimoniare tanti professionisti che hanno avuto la sfortuna di doverne testare l’efficacia. Le polemiche sull’uso è un po’ come accadde per il casco dei motociclisti: ci fu resistenza all’inizio, poi è stato utilizzato e considerato elemento imprescindibile di sicurezza.”

La bici sta diventando un mezzo sempre più utilizzato, non solo per l’attività sportiva, ma per gli spostamenti in città e per il turismo. Questo rende ancora più importante lavorare sulla sicureza. Non solo quella “passiva” (leggi casco) ma anche su quella attiva, come il sistema delle luci e l’uso di un abbigliamento adeguato, sempre più visibile e sgargiante. “Le stesse società – ha ricordato Sgalla durante la trasmissione – che producono abbigliamento stanno abbandonando i colori scuri.

In generale per aumentare la sicurezza tutti dobbiamo lavorare affiché ognuno rispetti il codice e, soprattutto, gli utenti della strada, che è un bene comune e non solo di una specifica categoria.”