Una sola giornata in programma per la quarta prova dell’Enduro World Series, che oggi ha fatto tappa in Val di Fassa, a Canazei per la precisione. 400 provenienti da 18 nazioni si sono sfidati nelle 5 prove speciali in programma, su dei tracciati che sono stati resi noti solo giovedì scorso in occasione delle prove della gara.
Cinque prove speciali, dicevamo, per un totale di 41 km e 3000 metri di dislivello, coperto in parte da risalite meccanizzate grazie a tre impianti di risalita, due dei quali si sono aperti quest’anno per la prima volta alle bici. Di seguito la video mappa della gara:
Assente il grande favorito Martin Maes, dopo la sospensione di 90 giorni per doping, gli occhi erano puntati in particolare su Richie Rude, che proprio oggi rientrava in gara dopo una squalifica di ben 8 mesi, anche in questo caso per doping. Ed è stato proprio il rider statunitense ad aggiudicarsi la gara, dopo aver vinto ben quattro delle cinque prove speciali in programma.
Di speciali ne ha lasciate solo una a Sam Hill, che ha concluso al 2° posto con un ritardo complessivo di 19 secondi da Rude. Terza posizione per il francese Florian Nicolai, seguito da Ed Masters e Dimitri Tordo.
Il miglior italiano è stato Marcello Pesenti, che conferma le ottime prestazioni di quest’anno con una gara che lo ha visto protagonista fin dalle prime fasi, avendo concluso al 5° posto la prima prova speciale e a ridosso della top 10 nelle tre speciali successive. La sfortuna si è poi accanita con l’atleta di Zogno nell’ultima speciale, prima a causa di una caduta e poi per un problema meccanico che gli ha fatto perdere secondi preziosi, facendolo concludere al 40° posto assoluto. Oggi ha comunque dimostrato prestazioni all’altezza dei top rider.
“Sapevo di stare bene e mi aspettavo una top 15/20, invece andavo molto meglio… Dopo le prime 4 prove speciali ero 8° assoluto ma nella quinta speciale sono caduto dopo tre curve per la troppa foga di cercare di entrare nella top 5. Oltre alla caduta, però, ho avuto anche un problema al freno che mi ha fatto perdere 50 secondi e finire in 40^ posizione“, questo il commento di Pesenti a fine gara.
Per quanto riguarda gli altri italiani segnaliamo Nicola Casadei 46°, Marco Milivinti 48°, Denny Lupato 54°, Alex Lupato 58°, Mirco Vendemmia 64°, Erwin Ronzon 65°, Tommaso Francardo 67°, Tobia Poloni 75°, Vittorio Gambirasio 89°, Davide Dalpian 97°, questi i classificati nelle prime 100 posizioni.
In campo femminile la francese Isabeau Courdurier ha praticamente dominato la gara, vincendo quattro prove speciali su cinque e concludendo vittoriosa con un vantaggio finale di ben 34 secondi sulla canadese Andreane Lanthier Nadeau, vincitrice di una prova speciale. In terza posizione Noga Korem, seguita da Melanie Pugin e Morgane Charre.
Solo quattro le italiane in gara, con Laura Rossin che è riuscita ad entrare nella top 20 chiudendo in 20^ posizione con una gara abbastanza regolare. Subito dietro di lei Alia Marcellini e Jessica Bormolini, rispettivamente 21° e 22°. Irene Savelli chiude la rosa azzurra al 32° posto.
Soddisfazioni per i nostri colori anche nella categoria Master 40+ con la vittoria di Martino Fruet, che si è imposto senza particolari difficoltà vincendo tutte le prove speciali in programma, con un vantaggio di ben 42 secondi sul francese Cedric Ravanel. Si segnala, inoltre, il 4° posto di Bruno Zanchi e il 9° posto di Stefano Rota.
Tra gli Under 21, infine, 5° posto per Simone Pelissero e 12° per Matteo Saccon.
Di seguito le video anteprime delle cinque prove speciali:
Tutta l’azione dell’EWS Val di Fassa in un minuto:
Prossima prova il 6-7 luglio a Les Orres, in Francia.