C’è voluto un po’, ma al terzo “tentativo” finalmente il circus della Veneto Cup ha scoperto una realtà interessante, quale il Grappa Gravity Games Bike Park di Borso del Grappa. Organizzare non è semplice, lo sappiamo tutti, dimenticandolo però un po’ troppo spesso. Finalmente domenica 23 giugno una giornata di sole e gran divertimento ha premiato la giusta caparbietà del team Macro Mussolente, che non a caso ha attraversato tutte le stagioni del movimento MTB, dalla nascita ed ha deciso di portare la 31° edizione della loro MisquilBike a percorrere questa interessante realtà pedemontana. Il meteo aveva detto di “no” già due volte, lo scorso anno e ancor di più nel recente maggio “strano” ma abbiamo appena scritto che organizzare non è semplice, richiede appunto convinzione e quel po’ di giusta “testardaggine” a perseguire l’obbiettivo di portare atleti a pubblico su percorsi di gara validi, obbiettivo raggiunto con fatica ma soddisfazione.
Arrivando noti il Grappa Gravity Games Bike Park ben inserito nel contesto: quel tanto di “costruito” da renderlo interessante al pubblico e molto di naturale, con tanto single track assolutamente “wild” nel tracciato di gara e strutture accoglienti per chi vuol passare un pomeriggio con la MTB in ambiente già montano e gradevole poco sopra la pianura.
Ma siamo qui per la prova della Veneto Cup: formula a 3 partenze con attenzione particolare al giovanile, diremo poi.
Gara 1 è riservata a tutte le categorie agonistiche e master, lo lasciamo prima di tutto raccontare ai protagonisti, il vincitore Andrea Righettini: “La gara è andata bene. La partenza non è stata delle migliori, mi sono trovato nelle retrovie, nel bike park era molto difficile superare e ho fatto fatica a rientrare sulla testa della corsa. Una volta raggiunta la testa mi sono messo davanti a fare il forcing e siamo rimasti in due. Io e Visinelli. Nella parte tecnica andavo un po’ meglio io, mentre sulla dura salita lunga era lui a fare un gran ritmo. A metà gara ha bucato e io mi sono trovato in testa da solo. Ho continuato al massimo delle mie possibilità e ho vinto. Sono felice. Il percorso mi è piaciuto moltissimo, soprattutto la parte del bike park. Le paraboliche stupende. Una cosa che ho trovato meno bella è stata il fatto che nel bike park e single track successivi si faceva fatica a superare gli atleti doppiati, ma niente di che. Contento di essere tornato a fare una gara di cross country dopo parecchio tempo.”
Della gara di testa ha già scritto appunto il vincitore, dal suo punto di vista. Dopo il primo giro la coppia al comando che ha “retto” fino alla foratura di Rafael Visinelli che conferma l’ottimo stato di forma ma è costretto allo stop di giornata era appunto di loro due. L’epicentro della gara per il pubblico era la sequenza di passaggi spettacolari nel Bike Park, ma anche le salite hanno naturalmente giocato il loro ruolo. Dietro la coppia di testa c’è fermento e scambio di posizioni. Il traguardo finale vede prevalere come già più volte detto Andrea Righettini, mai in dubbio il successo dopo le prime fasi. Seconda piazza del podio elìte per un atleta cileno, Garry Rojas Felipe Rodrigo, chiude il podio Andrea Dei Tos che ha a lungo guidato l’inseguimento, di stretta misura su Lorenza Dal Piva. Non pensiamo sia per caso che due atleti dal Cile siano presenti in gara: da qualche evento vediamo di nuovo con noi Franco Adaos, che ha vinto la maglia assoluta della Veneto Cup nella scorsa edizione con la maglia vicentina del Torrebelvicino. Poi rientrato in patria continua ed è appunto tornato portando con sè un “collega” forte e sta ritrovando man mano il giusto “colpo di pedale” per essere competitivo nelle prossime gare.

Nella femminile l’assolo è di Giorgia Marchet, ci dice: “Oggi non dovevo correre questa tappa di Veneto Cup ma a causa della caduta di ieri in partenza nella finale degli Internazionali d’Italia avevo bisogno di smaltire la delusione e la rabbia x cui mi sono iscritta in extremis e ho corso in questa bella domenica di sole e di sport! Percorso inedito e divertente soprattutto nel bikepark. Dedico questa vittoria a mio papà che mi supporta sempre sia negli allenamenti (lui in bici elettrica) che nel quotidiano.” Giorgia, come prevedibile fa gara a sé e così “smaltisce” nel modo più giusto e sportivo la delusione per l’inconveniente del giorno prima. Dietro di lei si classificano nel podio assoluto femminile Maria Zarantonello e Noemi Pilat.

Partenza under 23 stavolta “scaglionata”, a un minuto dagli elìte, la gara la “fa” Eddy Zordan”, che realizza il secondo miglior tempo assoluto e conquista i punti di categoria davanti a un ottimo Federico Tauceri ed Andrea Dalla Pria.
Junior man: è di nuovo la giornata di Cristian Bernardi. Parte il consueto “treno” e guida nelle prime fasi Simone Pederiva in un duello visto più volte, fin dalle giovanili. Sul traguardo finale però prevale appunto la progressione avviata a metà gara Di Cristian Bernardi seguito a breve da Andrea Candeago con Pederiva sul terzo gradino dell’ennesimo bel podio.
Tra le ragazze junior continua la serie positiva di Arianna Tavella, chiaro successo il suo su Margerita Vello e Camilla Cassol.
In gara 1 tutte le categorie master: va al primo, netto, successo stagionale Alessia Santarossa davanti a Deborah Soligo e Franca Favero tra le MasterWoman.
Vittoria tra gli ME per Lorenzo De Vettori, più volte “annunciata” ed ora colta davanti a un sempre brillante Nicola Savi. Tra gli M1 “spopola” Endes Lorenzon, sul sempre competitivo Mirko Furlan. Più incerta la M2: se la aggiudica e non è una novità Aòberto Bisetti, ha però il suo bel da fare per contenere il valido Daniele Valente e non è un gioco di parole ma quello che dice il campo gara. Chiaro il successo di Nicola Dalto tra gli M3, lui è passato quest’anno da elìte di lungo corso a master, occupandosi soprattutto dei ragazzi che gli sono affidati, ma in gara c’è e si vede. Categoria più combattuta di giornata è senz’altro la M4: Vince Antonio Tasca e anche per lui non è certo una sorpresa, ma ha il bel da fare per tener dietro di poco Alessandro Zandegiamo e Marco Agricola, avversari “tosti” sempre e anche amici prima e dopo la gara. Una nota particolare tra gli M5: è in palio il Memorial Maurizio Scandiuzzi, uno dei bikers che hanno partecipato alla crescita di queste manifestazioni, non c’è più ed ogni anno qui viene ricordato. Nella categoria che sarebbe stata la sua il successo ed il trofeo vanno a Gianfranco Mariuzzo, una “vecchia conoscenza” che torna oggi al primato. Consueti dualismi tra gli M6 ed M7: sempre in 2 nelle categorie a contendersi il primato di giornata. Tra gli M6 oggi la spunta di poco più di 5 secondi Moreno Bianco su Roberto Morandin. Tra gli M7 il successo è di Maurizio Borsato su Fabrizio Stefani. Duelli infiniti, fino alla pensione … e oltre … ne so qualcosa io che scrivo e le “ho prese” a suo tempo da questi miei “pari categoria”, fino a decidermi di fare cose più pratiche come la promozione degli eventi invece che prendere ”batoste”…
Finita gara 1 la novità di giornata, molto interessante: la scelta di far disputare un percorso particolarmente breve alle giovanili, in buona parte nel bike park quindi a vista del pubblico in più passaggi ravvicinati e le due partenze distinte destinate rispettivamente ad allievi ed esordienti, riducendo quasi a zero i doppiaggi, ottima cosa.
Gara a sé tra gli allievi la fa Gioele Solenne, il livello è quello migliore nazionale e si vede. Domina con sicurezza i passaggi tecnici a vista del pubblico e si aggiudica gara e categoria Al2. Sul podio con lui altre ottime promesse: Giulio Rusalen e Gerardo Artusato. E i primo anno? Ci sono: su tutti spicca Lorenzo Rossi che rimonta posizioni tra tutti e si aggiudica la seconda piazza assoluta ed il successo di categoria, non è una novità nemmeno per lui. Podio allievi 1° anno: dietro a Rossi si classificano con ottime performances Gabriele Mazzucco e Mattia Marini, tutte promesse di rilievo.
Tra le ragazze allieve è una coppia a prendere il largo: Lucia Bramati e Sofia Arici, seguite non molto distante da Marta Zini e dalla sempre performante Elena Tomasella. La gara si decide nelle fasi conclusive. Lucia Bramati “mette giù male” un piede superando e storce dolorosamente una caviglia, il successo va alla compagna di team Sofia Arici, seconda Piazza per Marta Zini, terzo gradino per una dolorante Lucia Bramati che speriamo si riprenda in tempo per i campionati italiani.
Terzo ed ultimo start per gli Esordienti: lotta in testa tra i secondo anno, il traguardo finale è di Ettore Prà che solo nell’ultimo giro ha ragione di Francesco Schiavinato ed Alex Buoso.
Tra i primo anno il successo è per Andra Barbisa, le lo aggiudica di misura davanti a Riccardo Arici e Gabriele Felet, tutti con distacchi contenuti.
Parte e va tra le ragazze esordienti Giorgia Mengotti, un brivido nel finale per la ruota posteriore che si affloscia quel po’, ma la ragazza “tiene” e vince davanti a Martina Gris e Chiara Giusti. Finalmente, con questo percorso breve noi ed il pubblico presente abbiamo visto anche le ragazze più giovani competere su più giri. E’ una cosa di non poco interesse che se possibile compatibilmente ai regolamenti va ripetuta.
Si chiude, nell’accogliente e suggestivo panorama del bike park sulle pendici del Grappa, un’altra bella giornata di sport.
L’appuntamento per i Kids e già alla prossima domenica 30 giugno a Sant’Antonio Tortal, per l’8° Trofeo Brent de l’Art, altra cornice suggestiva per la specialità con i piùgiobani in primo piano. Solo un’altra settimana e ci ritroveremo a Valdobbiadene il 7 luglio per uno degli appuntamenti più classici della specialità, il Mionetto Trophy.