Dieci anni fa la F5 di Cannondale era tra le mtb più vendute del marchio americano, non solo negli States ma anche in diversi paesi europei. Si trattava di una front entry-level con 100 mm di corsa anteriore, che Cannondale proponeva a chi si avvicinava per la prima volta al mondo della mountain bike ma che era comunque alla ricerca di un mezzo affidabile e funzionale.
Il telaio era costituito da tubazioni in alluminio, opportunamente sovradimensionate e dotate di spessori differenziati a seconda dell’area di sollecitazione, mentre il tubo sterzo era caratterizzato da evidenti rinforzi esterni.
Nel carro spiccavano i foderi sovradimensionati, pensati per garantire la massima rigidezza in fase di spinta sui pedali.
Geometrie
Taglie disponibili: | S/M/L/XL/Jumbo |
Orizzontale virtuale: | 565-596-622-635-640 mm |
Angolo sterzo: | 70° |
Angolo piantone: | 73,5-73,5-73-72,5-72,5° |
Altezza movimento centrale: | 289 mm |
Standover | 740-767-788-815-841 mm |
Tubo sterzo: | 114 mm |
Carro posteriore: | 424 mm |
Passo: | 1046-1081-1105-1116-1124 mm |
Pro
Il prezzo abbordabile e una rigidezza esemplare la rendevano un’ottima scelta per il biker alle prime armi che voleva però garantirsi una mtb di ottima qualità costruttiva ed un feeling pronto e reattivo con il mezzo, anche nei tratti più guidati.
Contro
La F5 non riusciva a mascherare il suo peso (di quasi 14 kg in taglia M), per cui in salita occorreva guidarla senza troppe pretese, sebbene in questi frangenti sfoggiava un’ottima rigidezza torsionale del telaio.