Nel ranking dell’Enduro World Series è attualmente il miglior italiano, un risultato apprezzabile considerato che corre in enduro da soli 5 anni. Nonostante ciò, comunque, Marcello Pesenti non si accontenta e punta a fare ancora meglio. Siamo sicuri che ci riuscirà.

Età: 24.

Vive a: Zogno (BG).

Musica preferita: dipende dalle giornate, passa da Peppino di Capri alla Dark Polo Gang.

Hobby: oltre alla bici gli piace lo sci e l’atletica e da un annetto ha scoperto anche il CrossFit.

Percorso preferito: “La Pernice”, un sentiero che arriva praticamente dietro casa sua su cui ha iniziato a fare le prime discese.

MTB-VCO: Ciao Marcello, i nostri lettori vorrebbero sapere quando e perché hai cominciato ad andare in mountain bike.

Marcello Pesenti: La mountain bike mi ha sempre appassionato fin da piccolino abitando a un chilometro di distanza da Bruno Zanchi, ma come ogni bambino italiano ho iniziato a giocare a calcio, poi ho praticato anche ciclismo su strada e solo nel 2014 ho preso la mia prima bici da enduro e ho iniziato a fare le gare.

MBV: Ti ricordi la tua prima gara e com’è andata?

MP: La prima gara è stata a Sestri Levante nel 2014 con abbigliamento fantozziano, maglia e casco prestati da Bruno Zanchi, pantaloncini dell’Atalanta e scarpe Decathlon. Alla fine ho concluso circa in 30^ posizione con sole 3 o 4 cadute.

MBV: Nella recente gara di Madeira hai concluso al 34° posto, che rappresenta per te  il miglior risultato di questa stagione. Ci racconti un po’ la tua gara?

MP: La gara era divisa su 2 giorni, 3 speciali al sabato e 5 alla domenica. Le prove erano molto differenti in base alla zona dell’isola in cui erano: si passava da un terreno molto morbido e con canali che ti obbligavano a seguire una traiettoria, a prove veloci con sassi e radici. Bisognava quindi stare attenti ad adattare lo stile di guida da una prova all’altra. Personalmente ho fatto una gara abbastanza regolare perdendo un po’ di tempo in un paio di prove in cui non mi trovavo benissimo con il mio stile di guida ma nelle ultime 2 speciali ho trovato qualche energia in più classificandomi 17° e 24°, riuscendo a recuperare qualche posizione e a concludere 34°, non è proprio il risultato che volevo ma mi impegnerò per cercare di migliorare ancora.

MBV: Attualmente sei il miglior italiano nel ranking dell’Enduro World Series. Cosa si prova a gareggiare gomito a gomito con i migliori rider del mondo?

MP: Per questa stagione con la nuova squadra, il Team Marchisio, e con il supporto di GSG ciclyng wear e The Fridge Foundation, riuscirò a prendere parte a quasi tutte le gare della world series, saltando solamente quella in California. Avere la possibilità di vedere da vicino i migliori è sempre bello e stimolante, perché appena ho iniziato a fare le gare sembravano qualcosa di inarrivabile, ora invece sembrano un po’ più vicini anche se ci sono da limare un bel po’ di secondi, tranne Martin Maes che quest’anno fa un altro mestiere.

MBV: Quali sono, invece, le gare italiane alle quali prenderai il via quest’anno?

MP: In Italia parteciperò a tutte le tappe del Superenduro oltre alla tappa di EWS a Canazei, il campionato italiano a La Thuile e a settembre spero di essere convocato per l’enduro delle nazioni a Finale Ligure.

MBV: Qual è in generale la gara del calendario italiano che ti piace di più?

MP: Canazei e La Thuile perché mi piacciono le gare in montagna con speciali lunghe in mezzo alle pinete, dove si riescono anche a tracciare speciali dal nulla con relativa facilità.

MBV: Hai un tuo idolo nel mondo dell’enduro?

MP: Un idolo vero e proprio no ma i rider che preferisco sono Maes e Melamed.

MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?

MP: Dipende, nel fuori stagione preferisco mettere un po’ da parte la bicicletta e dedicarmi alle altre mie passioni come il CrossFit, lo sci di fondo e l’atletica. Durante la stagione invece faccio in media 5 o 6 allenamenti in bici a settimana, solitamente uso sempre quella da enduro, un giorno lo dedico ad un allenamento lungo con circa 2000 metri di dislivello, un altro lo dedico ai lavori specifici e gli altri esco solo per divertirmi.

MBV: Ci descrivi la bici che utilizzi in questa stagione?

MP: Quest’anno utilizzo una Trek Slash, sospensioni Ohlins, cambio e freni Shimano XTR, ruote DRC con mozzi Damil, gomme Bontrager e all’interno della gomma per proteggere i cerchi utilizzo i “Soulciccia”, guida catena e paracorona DH Sign.

MBV: Quali obiettivi ti poni per quest’anno?

MP: Per quest’anno sarebbe bello vincere il campionato italiano a La Thuile o il circuito Superenduro e riuscire a entrare nella top 20 almeno in una tappa di EWS.

MBV: Grazie dell’intervista Marcello ed in bocca al lupo per questa stagione agonistica!

MP: Crepi il lupo, grazie mille a voi.