Al via il Circuito Nazionale Gravitalia 2019 a Pian del Poggio, appuntamento fisso ormai da tre anni quello della località in provincia di Pavia che è diventata nel tempo uno dei bike park più importanti del nord-ovest.
La pista denominata B.A.T. Line 2.0, con partenza a quota 1730m slm, è caratterizzata da un iniziale tratto lungo il prato, con un alternanza di rettilinei su fondo sassoso e curve in appoggio, mentre una novità di quest’anno è un nuovo ripidone poco dopo il famoso wallride. Con il primo boschetto iniziano i tratti di terra classici del sottobosco, con radici esposte e curve in contropendenza. Fondo reso umido dalla pioggia insistente delle ultime settimane che ha messo non poco alla prova le abilità dei piloti e meccanici nel scegliere il giusto setup delle mountain bike. Nel finale si alternano tratti nei prati allo scoperto, tra ponti, rampe, drop e salti ad altri altrettanto guidati, flow e tecnici tra gli alberi a bordo della pista da sci, mentre l’arrivo molto spettacolare con l’ultimo salto sul prato che ogni anno attira numerosi spettatori e fotografi.
Il meteo insidioso fin dalle prime ore del sabato ha costretto gli ufficiali di gara ad annullare le qualifiche in quanto non poteva essere garantita la sicurezza necessaria per il regolare svolgimento dell’evento agonistico. Sono inoltre state variate alcune sezioni di percorso spostando la partenza e variando alcuni frangenti di forte contropendenza sulle rocce.
Rivisto il programma domenicale, caratterizzato da prove obbligatorie e riservate ai top-rider nella mattina mentre invariata la gara alle 14.30. La pioggia scesa nelle ultime settimane ha costretto i piloti ad optare per assetti prettamente orientati alla gestione del fango, dotando le mountain bike di copertoni idonei e calibrando gli ammortizzatori in relazione alle condizioni del terreno. La costante pioggia che ha accompagnato per tutto il tempo della gara ha migliorato di gran lunga il terreno rendendo il fango più liquido.
Non avendo i tempi di riferimento delle qualifiche i piloti hanno dovuto dare il massimo fin da subito, per l’unica discesa odierna valevole ai fini del punteggio per il Circuito. Una manche di gara che ha entusiasmato il pubblico, con i piloti obbligati ad acrobazie spettacolari per mantenere l’equilibrio, situazione che ha esaltato chi ha allenato maggiormente equilibrio e doti di guida tecniche.
A spuntarla tra gli agonisti maschile è stato un velocissimo Giacomo Masiero con il tempo di 3’07”981, efficiente fin dalle discese di prova e dimostrando una capacità di guida sul bagnato da vero top rider. L’atleta del neo Pedroni Cycles Racing Team sta dimostrando una costante crescita partecipando anche a gare di coppa del mondo.
Distaccato di 1,2 secondi il pilota del team Scoutbike.com Davide Palazzari, un’ottima discesa che però non è bastata a colmare il distacco con il primo classificato, visti anche i tempi più dilatati in queste condizioni di terreno particolarmente difficili.
Chiude il podio degli agonisti maschile Simone Medici con il tempo di 3’12”573. Il portacolori del team Bike Center Cimone molto soddisfatto all’arrivo ha condotto la gara cercando di mantenere una guida priva di sbavature.
Tra le donne agoniste la spunta Alia Marcellini segnando il tempo di 3’52”588, la pilota del team After Skull Rogue Racing ha dominato con distacco importante una gara molto difficile. Al secondo posto una brillante Rosaria Fuccio (Alessibici) che ha dimostrato di essere a proprio agio in queste situazioni meteorologiche particolarmente difficili. Chiude il podio la giovane Lisa Gava (team 3Stars).
Combattutissima la finale degli amatori maschile che ha visto primeggiare Alberto Filiselli con un ottimo 3’25”041, la guida pulita del pilota del team Guidi-Rosabike gli ha garantito di mantenere il primo posto a lungo, consentendogli la vittoria sugli agguerriti Luca Sarti (Dueruoteforlì) e Paolo Alleva (Scoutbike.com), distaccati rispettivamente di 3’30”203 e 3’30”673.
Bruna Benedusi (Raptorsbike) vince l’assoluta amatori femminile con il tempo di 4’23”663 ed un distacco importante dalle dirette avversarie. La pluri titolata Bruna conferma di essere l’atleta da battere anche in quest’anno di gare. Al secondo posto la compagna di squadra Chiara Panesi ha portato a casa importanti punti per la classifica, lasciandosi alle spalle la portacolori del team Kona Bike Center Cimone, Giuliana Gollini, che chiude il podio.
Prima delle premiazioni si è tenuto un minuto di silenzio per ricordare Corrado Herin, accompagnato da un ricordo di Gianluca Bonanomi.
Archiviato il primo round del 2019 puntiamo dritti al secondo appuntamento nel weekend del 20-21 luglio a San Martino di Castrozza (TN), non prima di conoscere chi si aggiudicherà la maglia di campione italiano a Sestola il 22-23 giugno.