Trasferta positiva dal punto di vista dell’esperienza, quella di oggi ad Albstadt per la nazionale juniores XCO di Mirko Celestino, impegnata nelle XCO Junior Series UCI. “Per molti di loro – ha ricordato il tecnico azzurro al termine delle due prove (maschile e femminile) – si è trattato di un esordio in Nazionale. Per questo la considero una prova positiva, aldilà dei risultati ottenuti.”
Nella prova maschile in luce Andreas Vittone che ha chiuso al nono posto la prova vinta dal britannico Charlie Aldridge, davanti al canadese Carter Woods e al belga Lukas Malezsewski. “Andreas è stato bravo. E’ partito nelle retrovie, ma ha iniziato a macinare terreno con un buon ritmo ed è risalito fino ad entrare nei 10. Per lui una prova sicuramente importante.”
Al 12° posto è giunto Samuele Leone, che correva per la sua società, la Merida Italia Team. Gli altri azzurri sono finiti più dietro: Jan Laner 20°, Emanuele Huez 33°, Dario Cherchi 36°, Simone Pederiva 39°. Erano presenti con le rispettive società, oltre al citato Leone, anche Luca Pescarmona, 24° e Giacomo Chiumenti, 67°.
Nel commento del dopo gara Mirko Celestino non fa drammi e sottolinea gli aspetti positivi: “Mi è piaciuta la prova di Laner, juniores al primo anno, che partito molto indietro ed ha chiuso al 20° posto. Non so quanti al primo anno hanno fatto meglio di lui (sesto tra i 2002, ndr). La sua prova ci fa ben sperare per il futuro.
Sfortunati Colombo, che ha forato nel corso del secondo giro ed è stato costretto a fare mezzo giro a piedi per giungere ai box, e Cherchi, anche lui vittima di una foratura che l’ha costretto al 36° posto. Devo dire che Dario mi ha impressionato: sono tre volte che lo convoco in Nazionale e ha sempre dimostrato di andare forte ma è sempre stato sfortunato; tra cadute e forature non sono ancora riuscito a vederlo nelle posizioni che merita.
Per quanto riguarda Pederiva, era alla sua prima esperienza internazionale non si poteva chiedere molto di più. Leone ha fatto una bella gara. Si è presentato qui in Germania, come Letizia Marzani, con la propria squadra. Hanno corso bene e questo mi fa molto piacere.”
Tre le donne, successo della svizzera Jaqueline Schneebeli, davanti alla tedesca Luisa Daubermann e all’alta svizzera Ronja Blochlinger. Prima delle italiane, Letizia Marzani che, come ha ricordato lo stesso CT azzurro, ha corso con la maglia del suo team, Merida Italia Team: è giunta 12°. Quattro posizioni più indietro si è classificata Maria Julia Graf (16^). Letizia Motalli ha chiuso al 24° posto, Nicole Pesse (RDR Italia Factory) 28^, Gaia Tormena 34^ (ASD GS Lupi Valle d’Aosta), Vittoria Acquistapace (Team Isolmat Specialized) 48^. Ritirata Marta Zanga (KTM Protek Dama).
“Per quanto riguarda la gara femminile – conclude Celestino –, la Motalli e la Graf hanno dimostrato di essere ancora lontane dalle prime. Letizia è partita bene ma si è persa con il passare dei giri; al contrario la Graf è riuscita a risalire posizioni dopo un avvio incerto, dimostrando di essere una ragazza che ha grande carattere.”