Il sistema si chiama 360 Turbine ed è costituito da una serie di piccole rotelle o turbine posizionate tra la testa del biker e la fodera EPS del casco. Queste turbine sono realizzate con un materiale visco-elastico allo scopo di realizzare una sorta di pulsante circolare che ha lo scopo di dislocare l’energia che riceve da un impatto.
Il materiale visco-elastico ha la funzione di assorbire l’energia che riceve dagli impatti a bassa velocità ben prima che la testa vada a contatto con il rivestimento in EPS. Inoltre, la forma circolare delle turbine permette alla testa di ruotare leggermente all’interno del casco in caso di urto, per proteggere il cervello dagli urti a bassa velocità, che possono essere la prima causa di traumi.
I nuovi caschi DPX e DBX di Leatt utilizzano nel loro interno un certo numero di 360 Turbine, distanziate tra loro di circa tre centimetri, che vengono applicate sul rivestimento in materiale EPS tramite dei rivetti in plastica. L’imbottitura del casco è l’unica cosa che si trova tra la testa del biker e le turbine, in tal modo queste ultime diventano il primo punto di contatto a seguito di un impatto e sono in grado di proteggere la testa da più impatti a bassa velocità senza danneggiare il rivestimento in EPS del casco.
Leatt sostiene che il tradizionale rivestimento in EPS degli attuali caschi garantisce un’ottima protezione solo per un impatto rilevante ma non offre una protezione adeguata a seguito di impatti leggeri.
Al momento non sappiamo ancora quando Leatt renderà disponibili questi nuovi modelli di casco, ma vi terremo aggiornati.