Dopo il successo del 2018 era difficile pensare a come potesse essere disegnata un’edizione all’altezza di quella lasciata alle spalle. Eppure, ad una settimana dall’evento, già si prospettano grandi cose in terra salentina. Quota 1000 iscritti è stata già raggiunta da giorni, a conferma di un apprezzamento che fa della Marathon del Salento, la gara più ambita al sud. La ormai consolidata permanenza nel Trofeo dei Parchi Naturali,il rinnovo dell’inserimento nel “Prestigio MTB”, il gemellaggio con la 3TBike, di cui scopriremo sicuramente i particolari domenica, la presenza di Nando Popu, storico componente dei Sound Sound System che con la sua musica e la sua passione per la MTB esprime tutto l’amore per la sua terra, confermano la giusta rotta intrapresa ormai da anni dai ragazzi della MTB Casarano.
Con la seconda tappa, il Trofeo dei Parchi Naturali passa da un percorso breve ma nervoso, quello della Granfondo Parco del Sele ad un percorso lungo ma velocissimo, un percorso, inoltre, dove il fattore vento influisce tanto quanto in una tappa su strada. Si passerà da una partenza su pista, quella del “Kartodromo Salentino, con un’atmosfera quasi da motogp, alle terre rosse arse dal sole rovente, per poi imbiancare le ruote sulle rocce di natura calcarea attorniate da una ricca vegetazione ed infine non manca il tuffo verso il mare. Ad accompagnare e guidare il cammino degli atleti, chilometri di muretti a secco tipici dell’area salentina, e distese di uliveti secolari. Ritmo quasi da cronometro, scelta tattica e fattore foratura solitamente sono le discriminanti per la vittoria.
La Marathon del Salento, però non è solo una tappa in mtb, è anche una dimostrazione d’amore verso una terra, una difesa, uno sfruttamento accorto e rispettoso di uno dei più grandi patrimoni naturali italiani. La generosità di questa terra, unita alla passione e al rispetto che il team capitanato da Daniele Torsello ha nei confronti di tanta meraviglia è la chiave del successo di questa tappa. La ciliegina sulla torta, poi, è stata negli anni la capacità di questi ragazzi di creare un evento che va al di là della competizione, senza mai accantonarla, va al di là della mtb, senza mai smettere di pedalare. Un evento, insomma, a 360 gradi dove sport, natura e arte, si uniscono in una sola giornata. Quella del 7 aprile!