Dopo il prologo di ieri, che ha visto imporsi la coppia formata da Nino Schurter e Lars Forster, la Cape Epic edizione 2019 è entrata oggi nel vivo con la sua prima tappa, che si è svolta su una distanza di 111 km e 2700 metri di dislivello, con partenza ed arrivo a Hermanus.

Le prime fasi di gara vedono Urs Huber (Bulle Heroes) guidare il gruppo di testa, ma Nino Schurter e Lars Forster non ci mettono molto a prendere il comando. Ad un km dal secondo punto di rifornimento precedono i team Kross Spur e Bulls Heroes. Il gruppo degli inseguitori è guidato dal Wilier 7C e dal Trek Selle San Marco.

Henrique Avancini si fa avanti per cercare di tenere il passo dei due atleti dello Scott-SRAM MTB Racing, ma il suo compagno Manuel Fumic ha qualche difficoltà a tenere il suo ritmo. Intanto si avvicinano anche Jaroslav Kulhavy/Sam Gaze (Investec-Songo-Specialized), che tentano l’inseguimento di Schurter/Forster, Gaze però è vittima di una caduta che lo fa rallentare e perdere 30 secondi.

Nel frattempo si fanno avanti Avancini e Fumic, che superano i due Specialized cercando di porsi all’inseguimento dello Scott-SRAM MTB Racing, dietro arrivano anche Samuele Porro e Damiano Ferraro del Trek Selle San Marco. Ma Schurter e Forster sono troppo avanti e imprendibili, e vanno a tagliare vittoriosi il traguardo di questa prima tappa. Avancini/Fumic arrivano con quasi 3 minuti di ritardo, seguiti a sorpresa da Alban Lakata e Karl Platt (Bulls Legends).

A fine gara sono volate poi parole pesanti nei confronti di Nino Schurter, a parlare è Henrique Avancini: “Peccato non ci sia un microfono sulle bici altrimenti la gente capirebbe chi è Nino realmente…”. L’atleta svizzero non si è fatto attendere, rispondendo così: “I ragazzi non volevano proprio lavorare, così li abbiamo attaccati.” Manuel Fumic, compagno di squadra di Avancini, ha confermato che nel gruppo c’è stato oggi molto nervosismo. Parole dure che è possibile ascoltare nel video seguente, al 2:33″15. La Cape Epic è anche questo.

Sfiorano il podio Samuele Porro e Damiano Ferraro, che dopo qualche difficoltà nelle prime fasi di gara sono riusciti a rimontare fino al 4° posto finale.

Positivo il commento di Samuele Porro al termine: “Oggi siamo molto contenti. Io personalmente non ero super ottimista per la giornata di oggi, Damiano mi ha aspettato un po’ all’inizio e sentiamo che finalmente stiamo iniziando ad ingranare e trovare il giusto colpo di pedale. Ho solo un po’ di rammarico perché dopo il terzo water point siamo rimasti un po’ attardati, non abbiamo preso la salita in testa mentre davanti hanno attaccato e il gruppo si è frazionato e si è aperto un buco, quindi io, Michele e Fabian siamo rimasti un po’ attardati. Damiano mi ha aspettato al rifornimento e da li abbiamo lanciato l’inseguimento. Alla fine eravamo soli contro due squadre Bull che si sono date una mano e ci hanno tagliato fuori per il terzo posto. Siamo comunque molto contenti e domani cercheremo di rimanere ancora lì”.

Per quanto riguarda gli altri italiani, Michele Casagrande e Fabian Rabensteiner (Trek Selle San Marco) hanno chiuso in 12^ posizione, quindi a seguire Johnny Cattaneo/Louis Meija (Wilier CBZ) 18°, Tony Longo/Gregory Brenes (Wilier CBZ) 28°, Damiano Tedeschi/Daniele Fabbri (Parkpre-PMP) 41°, Massimo Debertolis/Dax Jaikel (Wilier 7C) 51° e 4° tra i Master. Sfortunato Johnny Cattaneo, che oggi è stato vittima di una caduta e ha riportato alcune abrasioni.

Primi 10 al traguardo:

Dopo questa prima tappa la classifica generale vede al comando Schurter/Forster con un vantaggio di 3 minuti e 33 secondi su Fumic/Avancini. Al terzo posto Kulhavy/Gaze, seguiti da Ferraro/Porro.

Primi 10 in classifica generale:

Classifiche

Domani gli eroi della Cape Epic affronteranno un percorso di 90 km e 2250 metri di dislivello, con partenza ad Hermanus ed arrivo a Oak Valley Estate. Le info sulla tappa qui.