Su un impianto logistico collaudato, confermando le novità apportate nella scorsa edizione (disputatasi a ottobre 2018), poco più di 200 atleti si sono sfidati per affrontare a suon di pedalate l’aspro ma sempre affascinante territorio dell’Alta Murgia, con partenza e arrivo presso il centro visite Lamalunga. A porre il sigillo sulla competizione è stato il gravinese Girolamo Ceci del team Ciclisport 2000, dopo una gara intensa e ricca di colpi di scena, proverbiale come i legumi della città murgiana, ma a vincere su tutti è stata la grande festa messa in piedi dagli organizzatori, un’occasione di convivialità ciclistica e di stretta unione con il territorio.ACCOGLIENZA SENZA EGUALI – É stata davvero una accoglienza da manuale quella che i soci e i sostenitori della ORME Bike hanno riservato a tutti i ciclisti partecipanti alla 6^ Mediofondo Città di Altamura, a cominciare dal ricco pacco gara, composto di prodotti tipici locali (come le lenticchie di Altamura IGP, i biscotti o la pasta fresca con etichetta speciale per la gara) per giungere al succulento rinfresco finale, offerto ad atleti famiglie e accompagnatori, con focacce, scamorze, yogurt e crostata. Di particolare pregio il premio offerto agli atleti andati a podio, una scultura di metallo e marmo realizzata dal presidente Saverio Olivieri e da Francesco Visconti con l’ausilio dell’azienda De Bernardis. Il territorio è stato al centro di tutta l’attività collaterale alla competizione agonistica, bastava passeggiare per il villaggio allestito nei pressi della partenza, ovvero nelle adiacenze del Centro Visite Lamalunga, per poter spaziare tra i sapori del territorio altamurano, lasciarsi inebriare dal profumo del pane DOP e osservare le ultime novità del settore nel campo della tecnica ciclistica. Un evento a 360° e per tutti i gusti!
EMOZIONI SINO ALLA FINE – Dal punto di vista agonistico la gara è stata serrata dal primo all’ultimo metro, incerta sin dalla partenza. Il folto gruppo che ha affrontato la prima ascesa collocata poche centinaia di metri dopo lo start si è rapidamente sgranato in una lunghissima fila indiana, guidata da un quartetto composto dagli under Girolamo Ceci (Cicliport 2000), Francesco Favale(Carbon Hubo) e dagli Elite-Master Antonio Giaconella e Giacomo Scardigno. È toccato al corridore di Gravina in forze al team Ciclisport 2000 forzare l’andatura, trascinandosi gli altri tre. La situazione è rimasta invariata sino al tratto tecnico, dove Giaconella, con qualche difficoltà col mezzo meccanico, ha dovuto abbandonare il gruppo di testa. Plotoncino che, orfano del corridore coratino, è rimasto in 3 unità per buona parte di gara sino alla strepitosa rimonta di un arrembante Gianfranco Bongermino, piombato sul trio di testa con intenzioni bellicose. Per qualche chilometro resiste all’andatura forsennata, poi paga lo sforzo e cede all’ennesimo allungo di Favale e Ceci. Chi resiste è invece Scardigno, che ben si difende su tutti gli strappi che caratterizzano il frastagliato profilo altimetrico della 6^ Mediofondo Città di Altamura. Così il trio si presenta compatto sul rettilineo finale in leggera ascesa e allo sprint Ceci ha la meglio su Favale, terzo il ruvese Scardigno. Una gara di altissimo profilo, a conferma dell’ottimo stato di salute delle ruote grasse pugliesi.
Tra le donne strepitosa affermazione di Simona Quarta (MTB Club Martano) che strappa la maglia di leader della generale dalle spalle di Zeila Ruggiero. Ampia la partecipazione nelle categorie non agonistiche delle E-bike, con l’intensa sfida tra gli eterni amici Maurizio Carrer (oggi spegne 50 candeline l’ideatore dell’Iron Bike) ed Emanuele Losacco. Sul podio anche l’altamurano Gianluigi Sforza. Quarto Giuseppe Carbonara e quinto Alessandro Fiore.