Iron Bike Puglia – #3: ad Altamura trionfano Ceci e l’amore per il territorio

Se esistesse un corso universitario per organizzatori di gare ciclistiche, allora la ORME Bike Extreme di Altamura meriterebbe senza ombra di dubbio una cattedra accademica. La dimostrazione lampante è stata la grande festa organizzata ieri per la sesta Medio Fondo Città di Altamura, terza tappa del circuito Iron Bike 2019, competizione di ciclismo in fuoristrada (specialità mountain bike) sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana.
Su un impianto logistico collaudato, confermando le novità apportate nella scorsa edizione (disputatasi a ottobre 2018), poco più di 200 atleti si sono sfidati per affrontare a suon di pedalate l’aspro ma sempre affascinante territorio dell’Alta Murgia, con partenza e arrivo presso il centro visite Lamalunga. A porre il sigillo sulla competizione è stato il gravinese Girolamo Ceci del team Ciclisport 2000, dopo una gara intensa e ricca di colpi di scena, proverbiale come i legumi della città murgiana, ma a vincere su tutti è stata la grande festa messa in piedi dagli organizzatori, un’occasione di convivialità ciclistica e di stretta unione con il territorio.ACCOGLIENZA SENZA EGUALI – É stata davvero una accoglienza da manuale quella che i soci e i sostenitori della ORME Bike hanno riservato a tutti i ciclisti partecipanti alla 6^ Mediofondo Città di Altamura, a cominciare dal ricco pacco gara, composto di prodotti tipici locali (come le lenticchie di Altamura IGP, i biscotti o la pasta fresca con etichetta speciale per la gara) per giungere al succulento rinfresco finale, offerto ad atleti famiglie e accompagnatori, con focacce, scamorze, yogurt e crostata. Di particolare pregio il premio offerto agli atleti andati a podio, una scultura di metallo e marmo realizzata dal presidente Saverio Olivieri e da Francesco Visconti con l’ausilio dell’azienda De Bernardis. Il territorio è stato al centro di tutta l’attività collaterale alla competizione agonistica, bastava passeggiare per il villaggio allestito nei pressi della partenza, ovvero nelle adiacenze del Centro Visite Lamalunga, per poter spaziare tra i sapori del territorio altamurano, lasciarsi inebriare dal profumo del pane DOP e osservare le ultime novità del settore nel campo della tecnica ciclistica. Un evento a 360° e per tutti i gusti!

EMOZIONI SINO ALLA FINE – Dal punto di vista agonistico la gara è stata serrata dal primo all’ultimo metro, incerta sin dalla partenza. Il folto gruppo che ha affrontato la prima ascesa collocata poche centinaia di metri dopo lo start si è rapidamente sgranato in una lunghissima fila indiana, guidata da un quartetto composto dagli under Girolamo Ceci (Cicliport 2000), Francesco Favale(Carbon Hubo) e dagli Elite-Master Antonio Giaconella e Giacomo Scardigno. È toccato al corridore di Gravina in forze al team Ciclisport 2000 forzare l’andatura, trascinandosi gli altri tre. La situazione è rimasta invariata sino al tratto tecnico, dove Giaconella, con qualche difficoltà col mezzo meccanico, ha dovuto abbandonare il gruppo di testa. Plotoncino che, orfano del corridore coratino, è rimasto in 3 unità per buona parte di gara sino alla strepitosa rimonta di un arrembante Gianfranco Bongermino, piombato sul trio di testa con intenzioni bellicose. Per qualche chilometro resiste all’andatura forsennata, poi paga lo sforzo e cede all’ennesimo allungo di Favale e Ceci. Chi resiste è invece Scardigno, che ben si difende su tutti gli strappi che caratterizzano il frastagliato profilo altimetrico della 6^ Mediofondo Città di Altamura. Così il trio si presenta compatto sul rettilineo finale in leggera ascesa e allo sprint Ceci ha la meglio su Favale, terzo il ruvese Scardigno. Una gara di altissimo profilo, a conferma dell’ottimo stato di salute delle ruote grasse pugliesi.

Da segnalare le prestazioni eccellenti di Gianfranco Bongermino (New Cycling Team Alberobello – 1° M2), che dopo essersi staccato dalla testa della corsa ha difeso la quarta posizione assoluta dal rientro di Alessandro Fittipaldi (Ciclisport 2000 – leader fascia 2 e categoria M4) e Gaetano Soriano (Oroverde Bitonto – 1° M5). Nelle singole categorie Giuseppe D’Amico (MTB San Pietro Salis Bike) ha trionfato nel raggruppamento degli juniores, precedendo il compagno di squadra Simone Tarantini e Giuseppe Antonicelli. Tra i cicloamatori Luigi Di Cosola è il migliore della M1 (Racing Team Eurobike), mentre Ermanno Laneve (New Cycling Team) guida la leadership della categoria M3, con Pasquale Piemontese (20 miglia Foggia) primo della M6. Nella M7 si conferma Giuseppe Lazzazera del gruppo ciclistico Fausto Coppi Acquaviva e nella M8 si ripropone l’intenso duello tra Tommaso Barbaro (Baser Matera) e Luciano dell’Aquila (MTB Club Bari).
Tra le donne strepitosa affermazione di Simona Quarta (MTB Club Martano) che strappa la maglia di leader della generale dalle spalle di Zeila Ruggiero. Ampia la partecipazione nelle categorie non agonistiche delle E-bike, con l’intensa sfida tra gli eterni amici Maurizio Carrer (oggi spegne 50 candeline l’ideatore dell’Iron Bike) ed Emanuele Losacco. Sul podio anche l’altamurano Gianluigi Sforza. Quarto Giuseppe Carbonara e quinto Alessandro Fiore.
Eccellente la partecipazione tra gli Escursionisti, con ben 30 atleti al via, numero record in questa categoria per l’edizione 2019 dell’Iron Bike. Podio maschile con Giuseppe CurioneGiancarlo Tedesco e Michele Angelo Liotino. Podio rosa con Grazia CaradonnaCaterina Traetta e Rosa Mininni.
IN DIFESA DELLA MURGIA – Ancora una volta i biker si dimostrano sentinelle del territorio. È balzata agli onori della cronaca l’attività di ripulitura del percorso che i soci della ORME Bike hanno condotto nei giorni antecedenti la sesta Medio Fondo Città di Altamura. Le immagini parlano chiaro: nei punti più paesaggistici dell’Alta Murgia altamurana sono stati rinvenuti rifiuti di ogni genere, da quelli domestici ai solidi urbani, passando per mobili ed elettrodomestici. E non solo: numerosi tratti di tratturi pubblici sono stati trovati serrati dal filo spinato, potenzialmente pericoloso per l’incolumità dei ciclisti. L’attenzione e la cura della ORME Bike per il suo territorio non fa che rispecchiare la mission dell’intero circuito Iron bike, che al semplice e puro agonismo affianca il presidio, la tutela, e la strenua difesa del territorio; smentendo con i fatti quelle voci tendenziose che ancora oggi, nel 2019, accusano le associazioni sportive di voler solo lucrare sul territorio.
BINOMIO SPORT E CULTURA – Iron Bike un circuito di sport e cultura. É questo lo slogan, non casuale, del circuito di 10 gare in giro per la Puglia. Ogni location è stata scelta non solo per la sua valenza sportiva ma anche per il legame con la cultura del territorio. Ecco perché ieri numerose sono state le visite presso il Centro Lamalunga che ospita il museo di Ciccillo, l’uomo di Altamura. Un modo alternativo e decisamente originale per fare cultura al di fuori dei circuiti classici.APPUNTAMENTO A BITONTO – L’Iron Bike darà il benvenuto alla primavera con l’ultima delle 3 tappe interamente murgiane. Il quarto appuntamento dell’anno sarà infatti a Mariotto nel bosco di Bitonto, domenica 31 marzo, con la consueta organizzazione del team Oro Verde.