E’ nota a tutti l’indole particolarmente gravity del marchio Commencal, visti anche i tanti successi ottenuti nel corso degli anni nei vari eventi di Coppa del Mondo nonché nei mondiali di downhill. Nonostante ciò il marchio del Principato di Andorra nel proprio catalogo propone anche diversi modelli legati alle altre discipline della mountain bike. 10 anni fa con la Supreme Racing il brand proponeva una sorta di downhill in scala ridotta, visti i 160 mm di escursione alla ruota posteriore abbinati ad una forcella da ben 180 mm di corsa e a geometrie gravity seppure non esasperate.

Un mezzo quindi destinato sì al divertimento in discesa ma anche molto più facile da condurre rispetto ad una downhill in senso più stretto, grazie ad un carro e ad un passo accorciati rispetto al modello da discesa.

Restando sempre in termini di geometrie, la Supreme Racing offriva anche la possibilità di variare l’angolo di sterzo di 1°, ruotando di 180° la bussola posizionata all’interno del tubo sterzo, dove in effetti prendeva posto la serie sterzo.

Il telaio era realizzato in alluminio Nuts SL, con il triangolo principale costituito da tubazioni sottoposte a processo di idroformatura. Lo schema di sospensione era il Contact System, realizzato in proprio da Commencal. Uno schema a fulcro singolo articolato in una serie di braccetti, con l’ammortizzatore che attraversava il piantone, che per questo motivo si “apriva” nella sua parte inferiore.

Due erano gli allestimenti disponibili ed era prevista anche la possibilità di acquistare il solo telaio con ammortizzatore, per la massima personalizzazione della componentistica, come di consueto per Commencal.

Geometrie

Taglie disponibili: S/M-L/XL
Orizzontale virtuale: 561-591 mm
Angolo sterzo: 67° +/- 1°
Angolo piantone: 67°
Altezza movimento centrale: 344 mm
Tubo sterzo: 111 mm
Carro posteriore: 434 mm
Passo: 1112-1142 mm

Pro

I soli 160 mm di escursione alla ruota posteriore non sembravano così pochi grazie ad una qualità complessiva dell’insieme. Il mezzo, inoltre, si dimostrava in grado di affrontare con disinvoltura un po’ di tutto, dai salti ai percorsi veloci, scorrevoli o meno e comprese le traiettorie errate.

Contro

Al di là del peso (intorno ai 18 kg) che non la rendeva molto pedalabile in salita, la risposta alla spinta sui pedali aveva la verve sufficiente per rilanciare il mezzo tra una rampa e l’altra di un bike park.