Thomas Pidcock, il britannico dominatore delle ultime due edizioni di Coppa del Mondo, aggiunge un altro trofeo al suo palmares con la splendida maglia iridata vinta oggi a Bogense, in Danimarca, nella categoria under 23.

Medaglia d’argento a 15” per il belga Eli Iserbyt, campione del mondo uscente, e medaglia di bronzo per il francese rampante Antoine Benoist, a 23”. Pidcock ha avuto gioco più facile del previsto sul rivale belga, che ha dovuto cedergli il titolo mondiale 2019.

Il migliore degli italiani, come da pronostico, il campione italiano Jakob Dorigoni, protagonista di una gara coraggiosa che lo ha visto fino all’ultimo in lizza per un posto sul podio per poi chiudere al quinto posto a 38” dal vincitore. Al 34° posto il generoso Antonio Folcarelli, a 3’28” dal vincitore, 40° Stefano Sala a 4’04”.

“Ho dato l’anima. Non è arrivata questa medaglia“: la delusione per il 5^ posto di Dorigoni è evidente, nonostante la sua maestria nella tattica di gara. E aggiunge: “Volevo questa medaglia. Ma non è successo. Sono deluso: per come ho saputo gestire la prima parte di gara, dove ho messo in atto la strategia di rimanere su Pidcock, riuscendo anche a recuperare in alcuni momenti, mancava poco per mettere a segno il mio obiettivo. Sono arrivato all’inizio dell’ultimo giro in lotta aperta con il francese ed il ceco. Quest’ultimo ha fatto il buco, seguito poi dal francese. Ho dato l’anima. Bocca aperta gambe e… anima. Ma non è bastato. Complimenti a chi è andato a podio”.

Un grande rammarico anche per il CT Scotti“Ha messo in atto la tattica di gara che era di non perdere Pidcock. Ha corso bene sempre nel ritmo forsennato di gara. Ha inseguito e risposto ai rilanci. Peccato perché ha dato tutto”.