Normalmente in questo periodo sono sul piede di guerra:  inverno alle porte, occhio puntato alle webcam e ai vari siti meteo per scovare la prima neve e inforcare finalmente gli sci rimasti a prendere polvere ormai da tanti mesi. Si continua a pedalare, con molta più fatica rispetto a qualche mese fa ma con rinnovato entusiasmo ogni qualvolta si scopre un piccolo angolo di paradiso come è successo oggi alle pendici del Monte Bar. Provare per credere…

Parto da casa ad un’ora certamente non mattutina, ma il giro è corto e posso prendermela comoda: destinazione Monte Bar, Malcantone, sopra Lugano. Il viaggio è palloso, speriamo non sia vanificato da un percorso banale,  così con grande entusiasmo aggredisco (si fa per dire…) le prime ripide rampe asfaltate sopra Corticiasca! La giornata è di quelle da segnare sul calendario: metà novembre e temperature di 15 °C a 1000 metri di quota, cos’altro si può pretendere!!!

A questo si aggiunge la spettacolare tavolozza di colori che la stagione riserva: la strada è tappezzata di foglie che scrocchiano sotto le ruote e lo sguardo è costantemente volto a gustare le varie sfumature di colore delle piante del bosco.

Però è salita, e neanche tanto facile quando si abbandona l’asfalto prima e la larga poderale poi per prendere uno stretto e tecnico trail in salita: l’inizio non promette bene e mi disarciona subito di sella per superare un tratto sassoso a gradini, ma dopo poche decine di metri si pedala nuovamente nel fitto bosco, passando numerosi impluvi e ruscelletti che grondano acqua dopo le ultime copiose precipitazioni.

Il tratto conclusivo del trail è molto faticoso, e preferisco scendere di sella in numerosi punti vista la pendenza: c’è da dire che l’amenità dei luoghi aiuta ad azzerare o quasi la fatica, così in breve si giunge alla meta, ovvero la grande cascina di Piandanazzo mt. 1604 con il suo bel prato che brulica di escursionisti intenti a godere dei tiepidi raggi del sole.

Vista l’ora non tarda decido di proseguire verso la Capanna Monte Bar, seguendo l’ampia carrareccia che perde un po’ di quota per poi risalire a mezzacosta in direzione sud. In breve raggiungo la Capanna Bar mt. 1600.

Luogo molto frequentato ed a ragione, visto che da qui si gode una splendida vista verso il lago di Lugano: 200 metri di facile salita a piedi portano in cima al Bar.

Ma oggi sono già soddisfatto e così ripercorro a ritroso la strada per tornare a Piandanazzo e proseguire a mezza costa sino alla località Moncucco, dove inizia quella che sicuramente ricorderò come la discesa più goduriosa della stagione: mai difficile, esaltante per la bellezza del bosco attraversato e dei passaggi.

Finisce troppo presto, per sbucare su una forestale che in breve porta a Signora, dove si ritrova la cantonale della Val Colla che presa in discesa mi riporterà a Corticiasca, dopo uno strappo inaspettato di dura salita prima della planata finale… Dopo una giornata così, l’inverno può ben aspettare ancora a lungo…

Testo e foto di Fabrizio Godio