L’italiana MET produce dal 1987 caschi per il ciclismo, con l’obiettivo di perseguire costantemente nuove tecnologie per garantire il massimo in termini di protezione e design in tutte le discipline delle due ruote a pedali. Il Roam è stato introdotto lo scorso anno come casco da all mountain, quindi come buon compromesso tra protezione estesa e comfort generale. Lo abbiamo testato per diversi mesi per fornirvi le nostre impressioni.
Descrizione
Il Roam presenta una calotta realizzata nel classico EPS con un guscio in policarbonato a protezione dai graffi. Il guscio, inoltre, è stato progettato con un canale al di sotto dell’apertura superiore per consentire una perfetta compatibilità tra la cinghia di ritenzione di un’eventuale action cam e l’imbottitura interna.
La zona posteriore del casco avvolge in maniera generosa la nuca, per una maggiore protezione.
La visiera è regolabile senza attrezzi su 3 posizioni ed è compatibile anche con l’eventuale utilizzo di una maschera. E’ stata, inoltre, progettata con l’obiettivo di raggiungere un buon compromesso tra rigidezza e morbidezza, visto che una visiera troppo rigida agirebbe, in caso d’urto, come una molla spingendo indietro la testa mentre una visiera troppo morbida si scuoterebbe troppo in fase di pedalata.
Le imbottiture interne, rimovibili e lavabili, costituiscono una superficie di contatto estesa con il capo grazie a dei collegamenti tra le stesse imbottiture, in modo da garantire una perfetta stabilità senza pregiudicare la ventilazione.
I collegamenti che sono inoltre realizzati a rete in modo da fornire anche una protezione dagli insetti.
La stabilità viene garantita, inoltre, da un sistema di ritenzione proprietario, denominato SAFE-T Orbital, progettato per consentire una misura perfetta, a prescindere dalla dimensione della testa. Si basa su tre diverse regolazioni:
- una regolazione a 360° sulla circonferenza della testa
- una regolazione in altezza su 3 posizioni
- una regolazione occipitale su due posizioni
Il sistema è inoltre dotato di due imbottiture in gomma termoplastica per un maggior comfort nei punti di contatto con la testa.
Le aperture per la ventilazione sono 22 comprese quelle realizzate sulla visiera. Per favorire il flusso di aria sono stati previsti all’interno del guscio specifici canali, con uno spazio supplementare ai lati del casco per consentire il passaggio di aria attraverso le aperture laterali.
Il peso da noi rilevato, in taglia M, del casco è stato di 339 grammi. Il Roam è disponibile in diversi colori e nelle taglie S (52/56), M (56/58), L (58/62). E’ in vendita al prezzo di € 150,00. Prevista anche una versione Mips al costo di € 170,00.
Insieme al casco abbiamo ricevuto anche la USB Led Light. Si tratta di una luce posteriore a Led, resistente all’acqua e progettata per integrarsi perfettamente ad alcuni caschi MET, tra cui anche il Roam.
Si applica a pressione sulla ghiera di regolazione della circonferenza del casco.
La luce ha una potenza di 25 Lumen ed è costituita da 6 Led che emettono luce con un angolo di 180°, in grado di offrire visibilità nei tratti urbani fino a 500 metri. Il sensore integrato alla luce è in grado di accendere i Led al buio o in condizioni di scarsa luminosità e li spegne automaticamente quando esposto alla luce del giorno dopo 15 secondi. E’ possibile scegliere tra questa modalità, denominata Nightsafe, e altre 4 modalità di cui una fissa e tre di lampeggiamento.
In modalità lampeggiante la batteria dichiara una durata fino a 4 ore mentre la luce fissa dovrebbe durare 2,5 ore. La batteria integrata è ricaricabile tramite il cavo Micro-USB in dotazione. Il peso da noi rilevato della USB Led Light è stato di 13 grammi. E’ in vendita al prezzo di € 29,00.
Info: www.met-helmets.com
Il test
Partendo dal presupposto che la calzata di un casco è abbastanza soggettiva, con il Roam ci siamo trovati sorprendentemente comodi fin dal primo contatto. Dopo aver regolato a dovere il sistema di ritenzione, il casco non ha fatto avvertire alcun punto di pressione sulla testa, sfoggiando una stabilità record anche percorrendo i tratti più dissestati a velocità elevate.
La generosa copertura sulle tempie e sulla nuca dà una piacevole sensazione di sicurezza, a dispetto di un peso ancora contenuto viste le caratteristiche e la destinazione d’uso del Roam. Nonostante questo disegno, comunque, non abbiamo riscontrato difficoltà nell’utilizzo con diversi modelli di occhiali o con maschere.
La visiera è facilmente regolabile con una sola mano e nella posizione più elevata consente di mantenere l’eventuale maschera ancorata stabilmente al casco quando non viene utilizzata. Nella posizione più bassa, invece, non ha mai ostacolato il campo visivo.
Ben posizionate, secondo noi, le ampie prese d’aria ma soprattutto ben studiate le canalizzazioni interne dell’aria, che anche a velocità ridotta hanno consentito di mantenere buoni livelli di ventilazione, che per un casco di questa tipologia rappresenta secondo noi un ottimo risultato.
Abbiamo trovato molto utile, oltre che pratica, la USB Led Light, secondo noi un accessorio che non dovrebbe mancare quando si esce per dei lunghi giri con il rischio di rientrare poi a casa percorrendo tratti urbani con scarse condizioni di illuminazione.
La luce si applica a pressione sulla ghiera di regolazione posteriore del casco, è facile da utilizzare ma soprattutto molto ben visibile. Il suo peso leggero ed il posizionamento dietro la nuca, tra l’altro ben saldo, ci fa praticamente dimenticare di averla, se non quando si rende necessaria e si è ben contenti di una simile soluzione, tra l’altro anche molto pulita dal punto di vista estetico. Si fa molto apprezzare, infine, la sua modalità Nightsafe, che le consente di accendersi da sola in condizioni di scarsa luminosità, ad esempio se si entra in una galleria, per poi spegnersi in presenza di luce dopo 15 secondi, una funzionalità che ci piacerebbe trovare anche nei classici faretti posteriori.
Al di là del prezzo non particolarmente contenuto, ma secondo noi comunque adeguato, il Roam ha dimostrato sul campo una qualità costruttiva di prim’ordine, fornendo un’ottima sensazione di solidità ed allo stesso tempo un elevato comfort offerto anche dalla generosa ventilazione, il tutto con una buona leggerezza in considerazione della destinazione d’uso, il che non guasta. Si è attestato, per questi motivi, tra i nostri caschi preferiti in un ambito di utilizzo dal trailride all’enduro.