F1-X: per referenze, chiedere ai fratelli Braidot. La pluridecorata full suspended Olympia è reduce da una stagione ad altissimi livelli al fianco dei due talentuosi azzurri, con i quali l’azienda di Piove di Sacco ha instaurato da anni uno proficuo rapporto di collaborazione.

D’altronde, se F1-X ha superato i test delle più esigenti competizioni internazionali (vedi Coppa del Mondo), lo si deve innanzitutto ai preziosi feedback degli agonisti. Grazie al contributo del vice-campione europeo Luca Braidot, del fratello Daniele, di Mirko Tabacchi e Nicholas Pettinà (tutti atleti del C.S. Carabinieri), Olympia ha potuto apportare notevoli upgrade tecnici alla sua biammortizzata, in modo tale da renderla reattiva e maneggevole come la hardtail F1 da cui deriva e assolutamente ineguagliabile nell’aderenza al suolo.

Benché sia stata concepita in modo specifico per soddisfare gli assi del XC, il peso contenuto e le geometrie adatte a ogni tipo di percorso fanno di F1-X una bicicletta molto indicata anche nelle granfondo.

La leggerezza è indubbiamente uno dei suoi punti di forza. Olympia è riuscita a portare il telaio monoscocca in carbonio T1000, T800, T700e M40J al peso eccezionale di 1.800 grammi.

Dal punto di vista strutturale, la connotazione che identifica maggiormente questo modello è il carro posteriore da 437 mm liberato di uno snodo. E’ leggero, straordinariamente performante, e agisce sinergicamente all’ammortizzatore centrale integrato ad intensità progressiva.

E’ proprio nella fase di massima compressione, la più delicata, che il retrotreno di F1-X esprime il massimo della sua efficienza. Per eliminare la dispersione di energia muscolare e ottimizzare la guidabilità, la parte centrale del telaio è stata opportunamente rinforzata, in modo tale da contrastare le forze torsionali.

L’anima racing di F1-X trasuda da ogni dettaglio delle sue linee. Per incrementare la resa nelle salite ripide l’inclinazione del tubo sella della è stata portata a 74°. L’assetto verticalizzato, in azione combinata con il baricentro più basso, rende la bici particolarmente stabile e maneggevole.

Tanta funzionalità non poteva andare disgiunta da un design altamente ricercato. Alla qualità estetica di F1-X contribuiscono i cavi a scomparsa: sia quelli del lock-out dell’ammortizzatore centrale e del reggisella telescopico, sia quelli del freno e del cambio posteriore.

Con la sua nuova e accattivante veste grafica ed alcuni perfezionamenti ricavati dall’esperienza dei campi di gara, F1-X si presenta al cospetto della stagione 2019 come una delle punte di diamante del lineup Olympia. A portarla sulle principali ribalte mondiali del XC ci penseranno gli azzurri del Centro Sportivo Carabinieri, che anche nella prossima stagione avranno a propria disposizione il meglio della tecnologia Cicli Olympia.

F1-X è disponibile nelle misure S-M-L-XL, con svariati allestimenti ed innumerevoli opzioni fra ruote e sospensioni.

www.olympiacicli.it