La situazione kafkiana che si è venuta a creare, da quando ad Auronzo di Cadore si è insediata la nuova Amministrazione, ci ha creato delle grosse difficoltà culminate con il mancato rinnovo della convenzione 2019, nonostante le nostre richieste e i nostri richiami, datati 26.11.2017 e 08.06.2018.

Ne consegue che non sono state messe in calendario, nazionale e internazionale, le manifestazioni 3Epic Winter Ridedi gennaio, 3 Epic Cycling Road di giugno e 3Epic Mtb Marathon di settembre.

L’Amministrazione del Comune di Auronzo non si è mai degnata di darci una risposta, evidentemente non ritiene strategico il progetto 3Epic per lo sviluppo turistico del territorio. La cosa è ancora più strana perchè Auronzo di Cadore, in questo momento storico, non ha una destinazione turistica che lo contraddistingue ed è in sofferenza per questo. Il progetto della ciclabile Auronzo/Misurina, la volontà degli operatori turistici e il nostro progetto, andavano proprio nella direzione del cicloturismo come nuova vocazione turistica del territorio. E la cosa ancora più strana, è che il mondiale ha avuto un successo mediatico e di partecipazione come non si era mai visto agli ultimi mondiali di specialità.

I numeri mossi dal nostro mondiale parlano chiaro:

10.000 l’indotto turistico nel corso dell’estate, per testare il percorso e nella settimana dedicata al mondiale e alla 3Epic, con un ritorno economico di circa 1.500.000 euro. Atleti provenienti da 36 nazioni, e atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia che hanno conosciuto Auronzo di Cadore grazie alla 3Epic…

Senza poi contare la risonanza mediatica dell’evento!

Oramai è assodato che i grandi eventi sono uno strumento di marketing territoriale, se usati con logica e lungimiranza secondo il concetto di eredità, che deve essere progettata, programmata, così come devono essere studiati i simboli, i valori, i messaggi, le operazioni dirette e indirette di marketing territoriale.

Con la 3Epic abbiamo messo al centro del progetto, l’icona di questo territorio, ovvero Le Tre Cime di Lavaredo. Abbiamo creato un format sportivo legato al ciclismo (strada e mountain bike) dal grande impatto emozionale e mediatico, capace di stimolare sempre di più la partecipazione e il turismo nel territorio.

Il turismo sportivo legato al mondo delle due ruote rappresenta un target di valore, ricco e disposto a spendere. Un turismo che viene “destagionalizzato” perché ormai non esistono più le stagioni dedicate al ciclismo, basti pensare all’esperienza Fat Bike, le bici con le ruotone che vanno sulla neve, anche l’inverno è diventato “pedalabile” !

3Epic lascia una grande eredità a un territorio straordinariamente vocato al cicloturismo, ma che non ha saputo cogliere e comprendere la grande opportunità che gli è stata posta su un piatto d’argento, come spesso accade, purtroppo, in Italia….