Presenti da quest’anno nella gamma di guanti Alpinestars, gli Aero V3 hanno sostituito gli Aero 2, da noi testati lo scorso anno, prefiggendosi quindi l’obiettivo di migliorare ulteriormente questo modello destinato ad un utilizzo in ambito trailride/enduro. Vediamo se ci sono riusciti.
Gli Aero V3 sfoggiano una costruzione più leggera rispetto al modello Aero 2. Lo si nota dal tessuto del dorso, pur sempre in mesh traspirante ma leggermente più sottile, nonché dal palmo realizzato in Clarino.
Sul palmo gli inserti in silicone sono ora di spessore più contenuto, con l’aggiunta di un rinforzo in pelle scamosciata in corrispondenza della piegatura delle prime tre dita. Sono presenti, inoltre, alcuni fori predisposti per favorire la ventilazione.
Sempre presente, su dito indice e medio, l’inserto in silicone a favore del massimo grip sulle leve.
Anche il pollice presenta una zona rinforzata per aumentare la resistenza all’usura, con l’aggiunta di un riporto in spugna per tergere dal sudore.
Il polsino è rimasto pressoché immutato. E’ privo di fascia a velcro, è sempre elasticizzato e presenta una linguetta per facilitare sia l’inserimento del guanto che la sua rimozione.
Gli Aero V3 sono disponibili in svariati colori e nelle taglie dalla S alla XXXL. Sono in vendita al prezzo di € 32,95.
Info: www.alpinestars.com
Gli Aero V3 presentano un’ottima fattura ed allo stesso tempo un disegno molto semplice e privo di fronzoli. Si sono rivelati da subito confortevoli da indossare ma anche rapidi nel necessario adattamento.
Per infilarli basta tirare la linguetta inferiore del polsino con leggera forza. Un sistema che noi preferiamo rispetto alla fascia a velcro visto che offre poi un profilo più ridotto soprattutto quando si indossano maglie a maniche lunghe o giacche. I polsini, infine, si sono rivelati della giusta larghezza.
Il palmo è leggermente più sottile rispetto al precedente modello da noi testato, ma soprattutto non presenta le generose imbottiture in silicone, che potrebbero ridurre il feeling con il manubrio nel caso si utilizzino manopole di diametro consistente. Le imbottiture sono più ridotte ma le abbiamo comunque trovate ancora confortevoli e in grado di attutire le vibrazioni generate dal fondo sconnesso.
La presa sulle manopole si è dimostrata stabile in tutte le condizioni e in presenza di bagnato non abbiamo mai riscontrato fastidiosi scivolamenti delle dita dai comandi cambio o dalle leve freno.
Anche la traspirazione si è attestata su buoni livelli ed abbiamo apprezzato la presenza del pannello tergisudore sul pollice, rivelatosi utile nelle giornate più calde.
Rispetto alla loro leggerezza, comunque non da record, gli Aero V3 si sono dimostrati molto robusti nell’uso intensivo. Nei circa dieci mesi di utilizzo li abbiamo sfruttati in diverse condizioni climatiche, riscontrando a fine test uno stato di usura più che buono in considerazione anche dei frequenti lavaggi ai quali osno stati sottoposti, segno quindi di un’elevata qualità costruttiva per questi guanti che si dimostrano effettivamente in grado di soddisfare pienamente il biker in un ambito di utilizzo dal trailride all’enduro.