Lo possiamo definire il circuito del “Sorriso” quello degli Italian MTB Awards: un circuito che ha viaggiato su molte regioni italiane, partito tanti anni fa dalla volontà del modenese Massimo Stermieri, con il nome di Hill Cup, per poi iniziare una nuova fase assieme al padovano Gianluca Barbieri, facendolo diventare Italian MTB Awards.
Un circuito che ha visto avvicendarsi gare, team, collaboratori, sponsor, ma sempre mantenendo un altissimo target organizzativo, ma soprattutto umiltà e sorriso.
“Dire che abbiamo lanciato un nuovo modo di approcciare alle gare, che abbiamo messo in campo un montepremi unico, che passavamo dalle Alpi agli Appennini e dal Tirreno all’Adriatico, non significa essere nè presuntuosi nè esuberanti, ma solo coscienti di aver lavorato sodo e di aver ottenuto la fiducia di tanta gente e tanti sponsor che hanno creduto in noi. L’unica nota è stata quella di aver cavalcato in pieno l’onda della crisi e di aver tenuto duro in un momento difficile, dove le proposte regionali, per ovvi motivi, tenevano banco. Gli Ima Scapin, seppur hanno raggiunto ottimi risultati in un momento storico diverso, avrebbero potuto ottenere molto di più, ma va bene così. Ora è giunta l’ora di prendersi un periodo di riposo, lasciando a Gianluca il via libera per un nuovo progetto, basato sulla falsa riga degli IMA, ma diverso nella gestione e nelle tappe proposte. Vorrei ringraziare tutti, ma proprio tutti, collaboratori, team, bikers, amici e gli sponsor che hanno creduto in noi. Gli IMA sono stati una bellissima avventura, a volte anche difficile, ma per lo più piacevole e divertente. Ora faremo come i Pooh, ognuno per la sua strada, ma sempre in contatto e pronti per collaborare in caso di necessità, perchè 10 anni spesi insieme sui campi di gara non si dimenticano. Grazie e un salutone a tutti, magari sui campi di gara con la bici“. Queste le parole di Massimo Stermieri.
“Dieci anni fa ho dovuto prendere una decisione, cioè, se rimanere in Veneto o se cambiare rotta ed andare verso sud. Ho scelto la strada più difficile, ma anche quella che mi ha regalato un’esperienza di vita unica. Ho conosciuto centinaia di persone e ho avuto modo di carpire molte dinamiche dei luoghi che ho potuto conoscere in giro per l’Italia. Ricordo anche gli All Star, che hanno messo assieme tutta l’Italia e che ci è valsa la Medaglia del Presidente della Repubblica.
Abbiamo raggiunto obiettivi insperati, ma soprattutto abbiamo conosciuto tante, ma tante belle persone. Oggi è arrivato il momento di mettere a riposo un progetto nato per dare qualità al movimento delle ruote grasse, portando idee ed innovazioni, per lasciare spazio ad un nuovo progetto chiamato Rampitek, che coinvolgerà gli sponsor che da tanti anni ci seguono, ma che rimescola un po’ le carte rispetto gli IMA Scapin. Massimo va in panchina, ma rimarrà a disposizione in caso ne avessimo bisogno. Dieci anni di gestione di un circuito come gli IMA, dove sembravamo Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, è servito a creare quel legame di stima che rimarrà comunque nel cuore di entrambi. Come detto, faremo come i Pooh, sempre amici, ma ognuno a casa sua… pronti per ritornare!!! Anch’io voglio ringraziare tutti coloro che hanno permesso di affrontare questa esperienza, specie le nostre famiglie che ci hanno visti lontani da casa per molti week end all’anno.” Queste le parole di Gianluca Barbieri.
Insomma, chiude un ciclo, quello degli IMA Scapin, che passano il testimone al nuovo progetto Rampitek, che presenta la nuova pagina https://www.facebook.com/
Una bella avventura, una scuola di vita che rimarrà sempre nel tacuino delle esperienze di vita trascorse e che sicuramente rimarrà nella mente e nei cuori di tanti amici bikers.