Conquistare a soli 19 anni già una medaglia di bronzo ai campionati mondiali nonché una d’oro e una d’argento agli europei non è cosa da tutti. Marika Tovo quest’anno c’è riuscita, dimostrando a tutti di avere la stoffa per riportare ad alti livelli la nostra nazionale di cross country.

Età: 19 anni.

Vive a: Montebello Vicentino (VI).

Musica preferita: le piace ascoltare un po’ di tutto. Come cantante preferita ha Sia e come voce maschile ama Max Pezzali fin da piccola.

Hobby: cantare.

Percorso preferito: Nove Mesto Na Morave (Repubblica Ceca).

MTB-VCO: Ciao Marika, ci racconti quando e perché hai cominciato ad andare in mountain bike?

Marika Tovo: Ho cominciato ad andare in mtb quando ero esordiente primo anno, prima ho praticato per sette anni basket. Ho iniziato perché sia mio papà che mia sorella gareggiavano e alla fine mi sono decisa a provare a fare qualche uscita e subito una gara. Mi sono innamorata della mtb in poco tempo.

MBV: Ti ricordi la tua prima gara e com’è andata?

MT: La mia prima gara è stata una Coppa Italia, ad Alpago. Mi ricordo che diluviava quel giorno e io correvo con un’Olympia di 13kg, sul fango e senza essermi mai allenata. Alla fine dopo 400mt mi sono ritirata, ma da lì è nato tutto, decisi di non arrendermi più e di continuare le gare anche se le gambe non giravano.

 

MBV: In questa stagione hai ottenuto risultati brillanti, a partire dalla conquista degli Internazionali d’Italia Series, poi con il titolo italiano a Pila e a seguire la medaglia d’oro agli Europei XCR, quella d’argento agli Europei XCO ed il recente bronzo ai Mondiali di Lenzerheide. Ti aspettavi una stagione agonistica così brillante?

MT: No non mi aspettavo nulla del genere, è stato tutto decisamente inaspettato e a dir poco fantastico. Un’emozione unica ad ogni singola gara affrontata e ho sempre dato tutto, dall’inizio fino alla fine, senza aspettative particolari. Sono molto contenta.

MBV: Ci racconti un po’ il tuo Mondiale e le emozioni che hai provato al traguardo?

MT: Sapevo di non avere un buono spunto veloce nella partenza, ma non pensavo proprio così tanto, però è stata una gara emozionante, tutta basata sulla rimonta. Nella mia testa continuavo a ripetermi “basta quarta, basta quarta…”, quando finalmente avevo capito di avercela fatta sono scoppiata in lacrime e non ho più smesso. È stato fantastico, un’emozione che non dimenticherò mai.

MBV: Quest’anno hai collezionato anche ottimi risultati in Coppa del Mondo. Che esperienza hai maturato lottando gomito a gomito con le migliori atlete del mondo?

MT: La Coppa del Mondo è stata davvero molto tosta, le altre ragazze non scherzano quando si tratta di andare forte… ho sempre cercato di dare il massimo e gara dopo gara imparavo sempre qualcosa di nuovo. Alla fine sono riuscita ad ottenere il quarto posto nella classifica generale di Coppa e ne sono veramente contenta. Correre con atlete di quel livello è emozionante e faticoso allo stesso tempo.

MBV: Qual è la gara del calendario italiano che ti piace di più?

MT: La gara che preferisco qui in Italia è senza dubbio Nalles, il percorso mi piace davvero tanto e ogni anno attendo quella gara per poter tornare a correre su quel tracciato.

MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?

MT: Normalmente mi alleno 5 giorni su 7 compresa la gara e la prova del percorso il giorno prima, due giorni di riposo, o almeno uno, sono d’obbligo.

 

MBV: Ci descrivi la bici che hai utilizzato in questa stagione?

MT: La marca è Trek, e ho utilizzato sia una front Procaliber 9.9 che una Top Fuel, entrambe con colori personalizzati verde, giallo e bianco.

MBV: Quali obiettivi ti poni per il prossimo anno?

MT: Non mi sono mai posta degli obiettivi, solamente divertirmi e dare il massimo, i risultati se ci sono bene, sennò andrà meglio la prossima volta. L’unico mio “obiettivo” è quello di portare a termine la gara, comunque vada è giusto portare fino in fondo ciò che si comincia.

MBV: Grazie dell’intervista Marika ed in bocca al lupo per la prossima stagione!

MT: Crepi, grazie mille a voi per il tempo che dedicate a noi biker.