La dove 140mila anni fa si spegneva un vulcano e oggi nasce un’acqua minerale purissima e si produce uno dei vini più prestigiosi al mondo, Mino Ceci e Patrizia Tropiano hanno brindato la loro vittoria.
Lasciato il corso di Rionero in Vulture, Mino Ceci (SCOTT RACING TEAM) si è messo subito in testa alla corsa con un obiettivo ben chiaro: conquistare il gradino più alto del podio. E questa volta tutto è andato come da programma. Dopo aver condotto sempre in testa, l’atleta pugliese è riuscito a chiudere in solitaria la 5° Marathon del Vulture con un vantaggio di 2’47’’.
Dietro, invece, si è visto un entusiasmante testa a testa, lungo tutti i 60 chilometri di percorso, tra Antonio Matrisciano (ASD TEAM GIUSEPPE BIKE) e Andrea Privitera (TEAM JONICA MEGAMO), con quest’ultimo attardato all’arrivo di soli 20’’.
Il testa a testa tra i due si fa sempre più emozionante anche in ottica Trofeo dei Parchi Naturali, con l’atleta siciliano ancora in testa e il campano che rosicchia punti.
Spettacolare, poi, la bagarre per la top5 che ha visto Nicola Pastena (A.S.D. BIKE & SPORT TEAM) lanciare la volata appena dopo l’ultima curva ed avere la meglio su Luigi Dicosola (TEAM EUROBIKE) e Fausto Santarsiero (A.S.D. CYCLON-STORE.IT). Giornata no, invece, per Alessio Mirabile(ELIOS SPECIAL BIKERS TEAM) che, dopo esser transitato in quarta posizione al 41imo km, ha chiuso al 14imo postoa causa di una brutta caduta.
Quella di Rionero è stata una tappa in solitaria per Patrizia Tropiano (U.C.D. RIONERO IL VELOCIFERO) che, dopo il secondo posto del 2017, è riuscita a portare la vittoria in “casa”.
Sul percorso Mediofondo, Vincenzo Saitta (ELIOS SPECIAL BIKERS TEAM) ha restituito il sorriso al suo team con una vittoria al fotofinish che ha spazzato via, almeno in parte, l’amaro in bocca per la caduta di Mirabile in una delle sue migliori giornate.
Felice Giangregorio (ASD APICE TRE COLLI) e Angelo Tagliente (A.S.D MTB CASARANO) si sono giocati spalla a spalla la volata con il siciliano per poi chiudere, rispettivamente, al 2° e 3° posto.
In pieno stile Trofeo, grande protagonista della tappa non poteva che essere la natura. Con il suo scenario incantato dai Laghi di Monticchio, le distese di vigneti, le misteriose grotte che un tempo fecero da rifugio ai briganti e le abbazie nascoste nei boschi lussureggianti, infatti, l’area del vulture harestituito una cornice magnifica a questa nona tappa del circuito.
A rallegrare ancor più gli animi, poi, l’immancabile vino Aglianico durante il pasta party, nei pacchi gara di tutti gli atleti e nelle premiazioni
Prossima ed ultima prova il 23 settembre con la Marathon Parco Lago di Fondi e Monti Ausoni.