E’ ripartita in grande stile la Sulmona-Campo di Giove di mountain bike con la 26^ edizione. Al timone dell’organizzazione la sezione sulmonese del gruppo alpini che ha inteso ricordare le “penne nere” Olindo Ledonne e Giulio Gaetano D’Aloisio. “Questa gara – ha affermato il capogruppo Ana di Sulmona Marco Di Silvestro – era stata interrotta negli ultimi due anni per la prematura scomparsa di Olindo e Giulio, due grandi soci degli alpini e volontari della Protezione Civile che hanno dato molto per questa manifestazione.
Era doveroso ricordarli con questa prima edizione del memorial”. Dopo lo start da via Papa Giovanni XXIII, il percorso di 32 chilometri si è snodato lungo Colle Savente, Monte Mitra, Fonte Sulmontina, Cansano ed arrivo a Campo di Giove nel piazzale del Municipio. A tagliare il traguardo per primo è stato il campano Luigi Ferritto dell’Asd Team Giannini. “Ci tenevo particolarmente a vincere – ha dichiarato Ferritto – perché si tratta di una gara storica organizzata benissimo. E’ stato molto particolare vedere ad ogni incrocio gli alpini che ci davano le indicazioni sul percorso”.
Ferritto ha vinto con il tempo di un ora e trentadue minuti, precedendo di 2 minuti e 42 secondi l’abruzzese Alessandro Valente della Bikepro First Car Mtb Team. Terzo arrivato Marco Paiorisi della Ciclistica L’Aquila. Prima tra le donne Luisa Rita Di Iorio della Bike Shock. “Percorso bellissimo – ha detto la vincitrice – e molto impegnativo. Sono molto contenta. Complimenti agli organizzatori”. Un successo in casa per Luisa Rita Di Iorio, nativa di Campo di Giove. “Complimenti per questa vittoria – ha sostenuto il sindaco Giovanni Di Mascio – che rappresenta una bella soddisfazione ed un motivo in più per ripetere questa splendida manifestazione”.
Al termine pasta party per tutti alla Baita degli alpini di Campo di Giove. Presenti i familiari di Olindo Ledonne e Giulio Gaetano D’Aloisio. “Oltre all’aspetto sportivo – ha affermato Angelo D’Aloisio – a prevalere è stato il senso della comunità alpina che mio padre ed Olindo hanno vissuto in maniera attiva. Questa giornata è servita per ricordarli anche se sono sempre presenti insieme a noi”. Agli organizzatori sono arrivati i complimenti del presidente provinciale della Federazione ciclistica italiana Fernando Ranalli: “Sono convinto che se gli alpini di Sulmona decidessero di fare un evento a livello nazionale ci riuscirebbero senza nessun problema perché hanno dimostrato di essere ottimi organizzatori. Spero che tra un paio d’anni potranno inserirsi in un circuito più grande come ad esempio il campionato italiano di mountain bike che verrà organizzato il prossimo anno dagli alpini di Aielli”.