Non c’è niente di peggio di un guanto che non calzi a pennello per influenzare il feeling con la bici, per questo motivo parecchi biker prediligono quei modelli dal design minimale al punto da farsi sentire, una volta indossati, quasi come una seconda pelle. Come il caso dei guanti Matrix di O’Neal, che abbiamo avuto in test per un lungo periodo.
In effetti i Matrix hanno un taglio davvero minimale, oltre che presentare un dorso realizzato con materiali molto leggeri ed elasticizzati, a favore del massimo comfort.
Il palmo è realizzato, invece, in pelle sintetica ed offre un rinforzo a doppio strato per il pollice. Pollice che presenta anche un profilo in spugna per assorbire il sudore dal viso in caso di necessità. I polpastrelli sono touch sensitive, per consentire l’utilizzo dello smartphone anche con i guanti.
I guanti sono, inoltre, privi di polsini e la chiusura è affidata ad un velcro per consentire la massima personalizzazione.
I guanti Matrix sono disponibili in svariati colori e grafiche e nelle taglie dalla S alla XXL. Sono in vendita al prezzo di € 19,95.
Info: www.oneal.eu
I Matrix sfoggiano una calzata molto aderente, sebbene non estremamente aderente come l’altro modello da noi già testato AMX. Diversamente da questi ultimi, inoltre, offrono anche la possibilità di regolare la chiusura mediante la fascia a velcro. Il velcro è posizionato sul lato inferiore del guanto, per cui quando si tira l’apposita linguetta per indossarlo occorre fare attenzione a non entrare in contatto con il velcro stesso, che a lungo andare potrebbe rovinare il tessuto.
I Matrix hanno una lunghezza molto ridotta, non arrivando a coprire il polso, e questo va a vantaggio del comfort di guida ma evita anche eventuali interferenze con le maniche lunghe delle maglie.
Sul campo si sono rivelati molto leggeri e ventilati. La traspirabilità si è mantenuta su ottimi livelli anche nelle giornate molto calde, in cui non abbiamo mai rilevato sudorazioni eccessive. I Matrix, inoltre, si rivelano molto pratici nell’utilizzo di uno smartphone, grazie alla sensibilità dei polpastrelli in tal senso.
Abbiamo apprezzato, inoltre, il feeling offerto con i comandi e le leve freno anche nelle situazioni più critiche e anche in presenza di bagnato. In queste ultime circostanze, pur in assenza di specifici profili anti scivolamento sulle dita, non ci hanno mai fatto perdere la padronanza del mezzo.
Nonostante la loro leggerezza, i Matrix hanno saputo mantenere, negli oltre otto mesi di test, anche buoni livelli di resistenza all’usura in seguito all’utilizzo ed ai frequenti lavaggi, caratteristiche che insieme al prezzo contenuto li rendono una valida scelta per un utilizzo dal trailride all’all mountain.