Quest’anno Lorena Zocca ha spento la sua 40^ candelina ed ha conquistato quasi tutti i titoli nazionali ed internazionali in calendario, sia per l’XC che in ambito marathon, confermando le prestazioni dello scorso anno ma soprattutto una voglia di continuare ancora a lungo su questa strada.

Età: 40.

Vive a: Bussolengo (VR).

Musica preferita: Maroon 5.

Hobby: ne avrebbe molti, in primis la lettura, ma riesce a dedicarsi quasi esclusivamente alla mtb.

Percorso preferito: il suo percorso ideale è interamente off-road, con salite impegnative e discese tecniche. Predilige le zone Lago di Garda e Monte Baldo d’inverno, mentre in estate per le vacanze sceglie sempre i percorsi di Livigno.

MTB-VCO: Ciao Lorena, i nostri lettori sono curiosi di sapere quando e perché hai cominciato ad andare in mountain bike.

Lorena Zocca: La mia carriera sportiva è iniziata all’età di 12 anni, quando fui selezionata per entrare nella rappresentativa del mio istituto per i campionati nazionali. Ho proseguito come mezzofondista in pista fino ai 18 anni quando a causa di una microfrattura da stress alla caviglia sinistra fui costretta a fermarmi qualche mese. Per la riabilitazione mi fu consigliata la bici e da lì iniziò tutto.

MBV: Qual è stata la tua prima gara e che risultato hai ottenuto?

LZ: Non ricordo con precisione la data ma si trattava di una manifestazione vicino a casa organizzata dagli alpini, cui ho partecipato all’età di 18/19 anni. Partecipai quasi per caso con una mtb prestata… e ritrovai il piacere dell’agonismo che avevo dovuto lasciare nell’atletica. Ottenni comunque una vittoria.

MBV: In questa stagione hai confermato le performance dello scorso anno, conquistando prima il titolo europeo marathon a Spilimbergo e poi è arrivata la medaglia d’argento ai mondiali XCO di Andorra e l’oro agli italiani XCO di Pila e agli Europei XCO in Austria. Qual è stato il risultato che ti ha dato maggiori soddisfazioni?

LZ: E’ stato il titolo europeo marathon che mi ha regalato l‘emozione più grande, perché conquistato al termine di una gara estenuante e combattutissima dal primo all’ultimo chilometro.

MBV: E la gara che invece ti ha deluso di più?

LZ: Sicuramente il campionato italiano marathon a Sestriere, dove la rottura del cerchio posteriore già nella prima discesa mi ha costretta a percorrere parecchi chilometri con la ruota sgonfia prima di poterla sistemare all’area tecnica. Ho così compromesso irrimediabilmente la gara senza potermi battere per la riconferma del titolo.

MBV: Qual è la gara del calendario italiano che ti piace di più?

LZ: La 100 km dei Forti sicuramente. Una bellissima marathon che ho vinto per quattro volte, l’ultima quest’anno al mio esordio in maglia europea. Sono legata in modo particolare a questa gara anche per il più grave incidente della mia carriera nel 2009: mentre conducevo in testa la gara, una brutta caduta con trauma facciale ha reso necessario l’intervento dell’elisoccorso per il trasporto d’urgenza in ospedale. Sono seguiti mesi difficili di convalescenza e riabilitazione per problemi alle vertebre cervicali, ma prima di fine stagione, pur ancora con qualche disturbo, ero di nuovo in sella!

MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?

LZ: Di media mi alleno quattro volte dal lunedì al venerdì, con uscite di un’ora e mezza, massimo un’ora e tre quarti, visto che esco in bici all’interno di una pausa pranzo di due ore. In stagione dedico più il weekend a trasferte e gare.

MBV: Ci descrivi la bici che stai utilizzando in questa stagione?

LZ: Utilizzo una front, taglia L da uomo, quasi totalmente di serie, ad esclusione delle ruote che sono Carbon-Ti con 24 raggi, dei freni Shimano XTR e della sella che è una Selle Italia SLR KIT CARBON.

MBV: Quali obiettivi ti poni ancora per quest’anno?

LZ: Visto che con l’europeo XC di Graz, dopo un luglio “di fuoco”, si è conclusa la lista dei titoli nazionali ed internazionali in palio per questa stagione, l’obiettivo è quello di onorare al meglio le maglie conquistate nelle prossime gare… il tutto comunque dopo una meritata vacanza, rigorosamente in bici.

MBV: Grazie dell’intervista Lorena ed in bocca al lupo per questo finale  di stagione!