Il Cross Country olimpico prosegue in questa domenica 22 luglio con la partenza degli M3, dominata da subito dal vincitore Mirco Balducci, che ha staccato i compagni di gara. La prima competizione si è configurata con atleti tendenzialmente singoli, eccettuati l’argento Colombo e il bronzo Pintarelli, che hanno battagliato fino alla salita in area tronchi, dove il distacco ha stabilito l’esito del podio.

Per gli M4 la lotta è stata evidente da subito con l’accoppiata di competitor Lazzaroni-Pezzi, vicini per i primi due giri, separati verso la fine dall’attacco finale di Oscar Lazzaroni che lo ha incoronato oro. La gara del terzo e quarto posto si è decisa nell’ultimo tratto sui tronchi, segnalato sul tracciato come area “Woods”, dove Artusi è caduto, determinando così il bronzo di Previsdomini.

In M2 si è partiti con una gara pepatissima, dominata immediatamente da Alberto Riva, recente argento mondiale, partito con uno sprint energico, ha raggiunto a metà gara i primi della cat. M1, bruciando subito 30 concorrenti della categoria più giovane, e classificandosi oro, seguito da Mensi e Del Riccio.

Tra i Master 1, Panizza ha tagliato il traguardo ma senza vincere l’oro: i giudici hanno verificato il contatto che Panizza avrebbe avuto con Piras a pochi metri dall’arrivo, declassandolo al secondo posto e cedendo così il titolo di nuovo Campione italiano M1 a Michele Piras; terzo posto assegnato a Gatti.

Andrea Pendini, vincitore della categoria M5, inizialmente si è posto in testa con 20” di vantaggio, per poi essere ripreso da Parodi il quale, con una rimonta a metà gara, ha tenuto il fiato sul collo di Pendini, prima di guadagnare l’argento. Altra dura competizione è stata per il bronzo, tra Zaglio e Canale, con la terza posizione di Canale.

Per M6 la gara è stata contraddistinta da subito con Claudio Zanoletti in testa da solo, seguito a distanza da Bettineschi e Semprini, che hanno popolato il podio in seconda e terza posizione dopo una breve contesa, stabilendo però in breve le rispettive posizioni.

In M7 il podio è stato calcato da Renzo Valentini, Roberto Davò e Bruno Gnatta, in un campionato molto pulito e dalle posizioni stabilite e mantenute costanti dall’inizio.

Gli Elite Sporthanno dato spettacolo, con continui colpi di scena tra le prime 6 posizioni: partiti con sprint stabilendo una netta prima posizione di Lorenzo Guidi, che ha staccato il gruppo in fase di lancio, sono cominciati vari sorpassi, che hanno portato primo Roberto Baccanelli. Al secondo posto Mattia Finazzi, dopo una strenua battaglia con Cristian Vaira (terzo), Boffelli e Guidi, che nel frattempo ha avuto un andamento altalenante, recuperando terreno in salita, ma perdendolo in discesa, scegliendo le chicken line da circa metà gara. Baccanelli è al suo primo campionato, dopo un passato di sky running culminato in un infortunio che, solo tre mesi fa, lo ha portato a scegliere il ciclismo offroad.

Di spiccato interesse Elite Sport Donne: Eva Maria Gatscher, forte della sua esperienza da crossista nonostante soli 4 mesi di pratica nella mountain bike (e già alla sua quinta gara), a seguito di un infortunio in moto, ha staccato Beatrice Balducci di un minuto, portandola in seconda posizione; nel frattempo la Colombi, arrivata terza sul podio, ha deviato il tratto difficile sui tronchi, prediligendo la chicken line.

Per la categoria Donne M1, sempre in testa dalla partenza è stata Valentina Garattini, con Chiara Selva al secondo posto sul podio già dalle prime fasi, seguita dal bronzo di Monica Selva.

Donne M2 ha visto battagliare Meli con Zocca, per poi definire la prima posizione di Lorena Zocca, seguita da Nicoletta Meli e, al terzo gradino del podio, Silvia Filiberti.