Trentino MTB – #5 & Spartacus League – #4: la Val di Sole Marathon va a Michele Casagrande e Mara Fumagalli

Malè, centro nevralgico della Val di Sole, ha ospitato la sesta edizione della Val di Sole Marathon che, dopo aver assegnato le maglie tricolori nel 2017, torna come appuntamento di primo piano della serie Trentino MTB. Il tracciato rinnovato rispetta le attese degli atleti, confermando l’alto tasso tecnico e atletico, per una delle competizioni MTB di lunga durata più appassionanti sul territorio nazionale.

È stato il veneto Michele Casagrande (Team Trek-Selle San Marco-Tonello) a imporsi sul percorso World Cup (lungo 67 km con 3.300 m di dislivello) con un tempo di 3:23:13:31 precedendo Luca Ronchi del Soudal Lee Cougan MTB Racing Team (3:27:11.23) e il compagno di squadra Damiano Ferraro (3:33:56.75). Per il vincitore si tratta di un grande risultato in prospettiva del resto della stagione, essendo appena rientrato in gara dopo un lungo stop. La competizione femminile è invece stata vinta dalla neocampionessa italiana Mara Fumagalli (Focus XC Italia Team) in 4:07:15.31 (15° tempo assoluto!), davanti alla compagna di squadra Chiara Burato e a Simona Mazzucotelli (GS Massì Supermercati), rispettivamente staccate di 1:06.18 e 1:23.20.

L’eterno Martino Fruet (Lapierre Trentino Alè) ha imposto la sua classe sul percorso Race (lungo 35 km con 1.500 m di dislivello), precedendo Andrea Righettini (Trek-Selle San Marco-Tonello) e Andrea Zamboni (Carina-Brao Caffè). In campo femminile invece la vittoria è andata a Klara Ursch, mentre Claudia Peretti (Vittoria-Leopontia Racing Team) ed Elisabetta Carboni (FRM Factory Racing Team) hanno rispettivamente occupato il secondo e terzo gradino del podio.

La Val di Sole Marathon 2018 è stata un successo, con oltre 300 partenti al via, di cui poco meno della metà in corsa per il tracciato Lungo della World Cup e gli altri su quello Race. Alle 9:15, in pieno centro di fianco a uno dei simboli di Malè, la chiesa di Santa Maria Assunta, sono partiti gli atleti del percorso lungo, seguiti alle 9:20 da quelli del corto. Il folto gruppo ha attaccato subito la prima salita, dai 750 m del capoluogo solandro sino ai 1.605 m della Località Piazza Maredaia, punto più alto dell’intero percorso, per 8 km a pendenza costante tra asfalto e sterrate. Da qui è iniziata la prima e lunga discesa, alternando strada forestali e singletrack sino a transitare a Molini di Terzolas lungo il torrente Rabbi, punto più basso dell’intero percorso. Già si intuiva come sarebbe andata la giornata, con il passaggio del gruppetto di testa composto da Casagrande, Ronchi e Ferraro, staccando di 2’ il leader provvisorio del corto Martino Fruet e poi Giacomo Antonello in gara sul lungo (alla fine quarto classificato).

La prima della gara World Cup femminile era come da attese Mara Fumagalli, mentre Cristian Cominelli, uno degli attesi protagonisti in campo maschile, si ritirava per una caduta in discesa.

Il successivo passaggio a Malè, dopo la salita più dura della giornata (5 km con punte al 30% sino a quota 1.300 m) e la seguente e veloce discesa su sterrata sino al fondovalle del fiume Noce, segnava la fine delle fatiche per gli atleti alle prese con il percorso corto. Il trentino Martino Fruet vinceva in solitaria davanti ad Andrea Righettini e Andrea Zamboni, ai piedi del podio per soli 9” si classificava invece il campione del mondo MTB Orienteering, l’atleta locale Luca Dallavalle.

Tra le ragazze era Klara Ursch a precedere Claudia Peretti di un paio di secondi, mentre la terza Elisabetta Carboni chiudeva nettamente staccata.

Gli atleti del tracciato World Cup invece proseguivano le proprie fatiche tuffandosi nella seconda metà della gara. Dopo 4 km di saliscendi nel bosco sono transitati a Dimaro, prendendo la lunga salita per il Belvedere di Folgarida, rinomata stazione sciistica da cui si sono tuffati sul tecnico singletrack “Preda del Pè”. Al vertice dell’ascesa Casagrande metteva le cose in chiaro, distanziando Ronchi di tre minuti, più staccato il compagno di team Ferraro. Le prime tre posizioni rimanevano immutate sino alla fine, con il portacolori del team Trek-Selle San Marco-Tonello che consolidava il proprio vantaggio nell’ultima parte di gara. Dopo il passaggio a Costa Rotian e Daolasa, sede dei celebri percorsi XC e DH di Coppa del Mondo MTB, si è affrontata l’ultima selettiva salita per Bolentina, antipasto della discesa finale “Direttissima di Malè” che ha portato all’arrivo.

Nella competizione femminile la vittoria è andata a Mara Fumagalli, che ha condotto una gara in solitaria a un ottimo ritmo, con un risultato di prestigio del team Focus XC Italia grazie al secondo posto di Chiara Burato, sempre più leader nella serie Trentino MTB nella Open Femminile.

Classifica World Cup Maschile

1       Michele Casagrande        3:23:13.31

2       Luca Ronchi 3:27:11.23

3       Damiano Ferraro   3:33:56.75

 

Classifica World Cup Femminile

1       Mara Fumagalli     4:07:15.31

2       Chiara Burato        4:29:31.36

3       Simona Mazzucotelli       4:46:33.89

 

Classifica Race Maschile

1       Martino Fruet        1:39:05.77

2       Andrea Righettini   1:40:27.03

3       Andrea Zamboni    1:43:22.12

 

Classifica Race Femminile

1       Klara Ursch  2:18:07.36

2       Claudia Peretti       2:18:09.36

3       Elisabetta Carboni 2:41:54.91

Classifiche

Prossima prova del Trentino MTB il 5 agosto con La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme. La Spartacus League ritorna invece il 16 settembre con l’ultima prova, la 3Epic a Auronzo di Cadore (BL).