Marathon degli Aragonesi: modello di promozione e sinergia territoriale

Presentata la quinta edizione della manifestazione sportiva che punta a superare il record delle 500 presenze di corridori. Leogrande: una macchina organizzativa perfetta che per noi è un grande vanto.

Sarà l’anno delle novità e dei record. Quelli organizzativi, con il cambio di location per la cittadella di partenza e arriva che coinvolgerà Frascineto è già stata ampiamente annunciata. Il vero record è quello delle iscrizioni che punta a superare il “muro” delle 500 presenze. «Un risultato che siamo sicuri di poter raggiungere – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa di presentazione della quinta edizione della Marathon degli Aragonesi il presidente dell’Associazione sportiva dilettantistica Ciclistica Castrovillari, Nardo Leogrande – e che è per noi un grande vanto organizzativo che ci permette di parlare di questo evento sportivo non solo in termini di promozione e valorizzazione del contesto naturale toccato dalla gara, ma anche in considerazione dei flussi economici che alimenta una gara come quella che organizziamo da ben cinque anni con la stessa passione ed attenzione».

Una gara «emozionante» – come l’ha definita il presidente della Polisportiva Castrovillari, Luigi Filpo, che lo scorso anno ha seguito dal vivo i corridori lungo il percorso che si snoda tra le meraviglie naturali dei Comuni di Frascineto, Civita e Castrovillari, rappresentanti in conferenza stampa dai sindaci Angelo Catapano, Alessandro Tocci e Domenico Lo Polito.

La manifestazione sportiva, inserita nel circuito del Trofeo dei Parchi Naturali, dove del patrocinio e del sostegno economico importante del Parco Nazionale del Pollino che attraverso il Presidente, Domenico Pappaterra, ha sottolineato la grande «attenzione che in questo periodo è rivolta alle due ruote» tanto che in Calabria e nel parco calabro lucano verranno realizzati i percorsi che riguardano la ciclovia dei Parchi regionali che si muoverà seguendo il percorso della ex SS19, e la ciclovia della Magna Grecia che collegherà Policoro con Siracusa. Infrastrutture verdi che si collocano a pieno servizio con quel «segmento importante di turismo sportivo» che ormai è diventato un fatto importante per il sistema italiano delle aree protette. Il Pollino, tra l’altro, proprio nei prossimi mesi ospiterà – ha annunciato il Presidente Pappaterra – il ritorno del campionato italiano di Tiro con l’Arco a Mormanno e la fase dei campionati italiani di orienteering che riguarderà la zona dell’Argentino e dell’Orsomarso. Eventi, come quello della Marathon, che permettono di realizzare economia diffusa in un territorio naturale ma fortemente antropizzato come quello del Pollino.

La gran fondo del 3 giugno prossimo – è stato sottolineato dai Sindaci presenti – porta con sé anche un’altra grande importante caratteristica: la sinergia territoriale tra le municipalità coinvolte ed il Parco, segno di un legame importante tra territorio ed organizzazione con l’unico obbiettivo di «far crescere il territorio – ha aggiunto Angelo Catapano – con le sue peculiarità. Lavorare insieme è un bene per tutti e ci spinge a ragionare in maniera diversa anche nel settore della mobilità lenta» alla quale i sindaci Catapano, Tocci e Lo Polito stanno pensando con una progettualità che coinvolgerà anche San Lorenzo Bellizzi proprio al fine di valorizzare il turismo lento e sostenibile.  La Marathon degli Aragonesi rappresenta una «buona opera – ha commentato Alessandro Tocci – per valorizzare il territorio attraverso uno stupendo percorso sportivo che sposa la bellezza ambientale dei nostri comuni». «Puntare sul territorio che ha imparato a parlare in maniera collettiva e non individuale, che ha superato i campanili e vive di sinergie profonde anche in altri settori» è la sfida rilanciata da Domenico Lo Polito.

 Tutto, dunque, è pronto per la gara del 3 giugno prossimo che vede la proficua ed importante collaborazione anche con altri sodalizi del territorio che collaborano per la preparazione dei sentieri di gara e della sicurezza lungo i tracciati Escursionistico, Gran Fondo e Marathon: motociclisti “Enduro Pollino”, i quaddisti “Cinghiali del Pollino”, la Croce Rossa, il Soccorso Alpino Calabria, il Cai Castrovillari, l’Anas Sezione di Civita e gli scout della città del Pollino

A spiegare il dettaglio tecnico dei tracciati di gara è stato Francesco Limonti. Il percorso escursionistico lungo 26km con 870mt di dislivello si snoda tra Frascineto, la Petrosa, inserendo novità paesaggistiche nel territorio di Castrovillari. Il percorso è quasi totalmente in sottobosco e alterna salite e discese seppur molto larghe e percorribili, senza difficoltà tecniche, ma comunque con pendenze importanti che variano tra il 15 ed il 18%. La Granfondo porterà i bikers in giro per il Parco per 47km con un dislivello di 1700mt. Dopo la prima parte simile all’escursionistico percorre un single track semi pianeggiante molto “nervoso” nel sottobosco per poi arrivare al giardino delle rocce prima dell’Imperticata. Sono invece 62 i chilometri da compiere per chiudere l’anello della Marathon con il passaggio dalla Fagosa e dal Piano di Fossa, seguito da un single track in discesa immerso tra i faggi che ricollega a Piano Ratto e poi scende verso Colle Marcione. Una gara per tutti i percorsi di grande fascino che permette di ammirare le meraviglie di una delle zone naturali più affascinanti del Sud.