In archivio anche questo weekend tedesco di Coppa del Mondo XCO, con le gare Elite maschile e femminile che si sono svolte oggi ad Albstadt, caratterizzate come sempre da grande spettacolo.

Il campione del mondo Nino Schurter per la prima volta da quasi dieci anni oggi non partiva dalla prima fila, visto che nello short track di venerdì si era dovuto ritirare per un problema meccanico. E’ partito, dunque, dalla terza fila ma con tanta voglia di riscattare il risultato deludente di venerdì, e lo ha dimostrato portandosi al comando già alla prima salita.

A metterlo sotto pressione, però, ci ha pensato prima il suo connazionale Mathias Flueckiger, ma al terzo giro ha dovuto vedersela con una foratura che lo ha rallentato, lasciando davanti Nino Schurter insieme a Maxime Marotte, Mathieu Van der Poel e Jordan Sarrou.

Nel giro successivo Van der Poel perde il contatto del gruppo a causa di un problema alla chiusura di una scarpa mentre intanto Stephane Tempier si è avvicinato a Schurter ed è l’unico a mantenere il ritmo dello svizzero.

Nino Schurter però proprio non ci sta ed aumenta il ritmo fino a staccare Tempier, che ormai ha dato il tutto per tutto e deve arrendersi alla furia di Schurter, che va a tagliare il traguardo con un vantaggio finale di 16 secondi su Tempier. In terza posizione arriva Van der Poel, con 40 secondi di ritardo da Schurter e seguito da Maxime Marotte e Jordan Sarrou.

Non volevo scoprire le mie carte troppo presto, ma poi ho capito che Mathieu Van der Poel non poteva più inseguirmi e che Maxime Marotte aveva dei problemi. Ecco perché ho attaccato. Tuttavia, sono rimasto sorpreso del ritorno di Stephan Tempier“, questo il commento a fine gara di un Nino Schurter che ritorna alla vittoria dopo lo stop di Stellenbosch.

Diversi gli italiani in gara ad Albstadt, con il migliore che è stato Marco Aurelio Fontana. L’atleta del team Bianchi, grazie ad un ottimo 8° posto nello short track del venerdì è riuscito oggi a partire dalla prima fila, andando a cogliere un buon 13° posto finale. Subito dietro di lui in classifica troviamo Luca Braidot 14°, quindi a seguire Gioele Bertolini 19°, Andrea Tiberi 31°, Gerhard Kerschbaumer 39°, Nicholas Pettinà 50°, Daniele Braidot 51°, Lorenzo Pellegrini 74°, Denis Fumarola 86°, Lorenzo Samparisi 88°, Domenico Valerio 94°, Edoardo Bonetto 112°. Ritirato Nadir Colledani.

La gara riservata alle Elite donne ha preceduto quella maschile, e le atlete hanno quindi dovuto affrontare il fondo viscido prima degli uomini. Fin dalle prime battute la svizzera Jolanda Neff ha guidato il gruppo di testa formato da Yana Belomoina, Alessandra Keller, Anne Tauber e Elisabeth Brandau.

Si è dovuto attendere, però, le ultime tornate per vedere una situazione più definita, con Jolanda Neff che manteneva saldamente il comando davanti ad Alessandra Keller mentre poco dietro il terzetto formato da Belomoina, Brandau e Tauber si dava battaglia.

Ben presto, però, la Neff riusciva ad allungare spingendo in discesa ed aumentando il vantaggio sulla Keller, che ormai sentiva il fiato sul collo da parte di Belomoina. La Neff si presentava, così, da sola e vittoriosa al traguardo, con un vantaggio di ben 2 minuti e 16 secondi su Yana Belomoina, che nel frattempo aveva superato la Keller guadagnando il secondo gradino del podio. Terzo posto per Anne Tauber, seguita da Alessandra Keller e Elisabeth Brandau.

Sono davvero contenta di questa vittoria. Queste sono le mie condizioni preferite. Sono sempre stata informata del mio vantaggio, così ho potuto guidare senza stress. Lo stato d’animo in gara è stato eccezionale“, questo il commento a fine gara di Jolanda Neff.

Poche le italiane in gara, con Eva Lechner che riesce ad entrare nella top 20 chiudendo al 18° posto. Serena Calvetti non va oltre il 51° posto mentre si ritira Lisa Rabensteiner.

L’appuntamento ora va già al prossimo fine settimana, con la prova di Nové Mesto in Repubblica Ceca.